14 Febbraio 2022

MotoGP, Aleix Espargarò critica il format dei Test: tre giorni sono troppi

Aleix Espargarò voce critica nel paddock MotoGP di Mandalika. Ma il pilota Aprilia può sorridere dopo l'evoluzione della sua RS-GP22.

MotoGP, Aleix Espargaro

Aprilia chiude i test invernali di MotoGP con risultati incoraggianti in vista dell’inizio del Mondiale. Aleix Espargarò 4° nella classifica combinata del Mandalika a tre decimi dalla Honda di suo fratello Pol Espargarò. Nella conferenza stampa finale tanti gli argomenti di discussione per il catalano che guida la RS-GP22. A cominciare dalle inevitabili polemiche sulle condizioni del tracciato e sulla modalità dei test Irta.

Aleix Espargarò in Commissione Sicurezza

Aleix Espargarò è sicuramente il pilota più attento e critico in materia di sicurezza. Durante le riunioni in Safety Commission è forse il portavoce generale delle preoccupazioni dei colleghi del Motomondiale. E la tre giorni di test MotoGP in Indonesia ha fatto emergere diverse problematiche. A cominciare dalle condizioni climatiche riscontrate a Lombok: temperature d’asfalto intorno ai 60°C, umidità all’80%, piogge monsoniche, polvere proveniente dai cantieri circostanti.

Nella prima giornata al Mandalika Circuit gli organizzatori hanno dovuto esporre bandiera rossa per ripulire l’asfalto. Fino alla decisione di effettuare 20 giri di pista per gommare la pista. “Non sono venuto qui per pulire la pista“, ha commentato il pilota Aprilia. Opinione condivisa da molti piloti sebbene accettata come soluzione più veloce e diplomatica. Ma Aleix è critico anche sul format del test Irta: “Non ha senso girare tre giorni sullo stesso tracciato. Siamo piloti, ma non con le auto. Avrebbe più senso provare su vari circuiti, magari due giorni e non tre. Nel terzo giorno provi a tirare fuori il meglio della moto, ma sei già molto stanco“.

Il peso forma dei piloti MotoGP

Il clima estremo dell’Indonesia ha messo a dura prova il fisico degli atleti MotoGP. Per Aleix Espargarò il peso corporeo sempre più basso non influisce sulla resistenza “Non tutti i piloti sono così magri, dipende anche dalla statura. Sotto i 170 cm non è difficile stare sotto i 60 kg. Con la palestra puoi mettere più muscoli. Invece chi è più alto ha vita più difficile, deve trovare l’equilibrio tra forza e peso. Nel mio caso a volte devo evitare di bere per non perdere in accelerazione. Non è per nulla semplice“.

I progressi di Aprilia

Aleix guarda anche il bicchiere mezzo pieno: la RS-GP ha compiuto un altro decisivo step tecnico. Migliorata l’aerodinamica, il motore ha acquistato potenza, l’accelerazione è stata ottimizzata. E in percorrenza di curva ha guadagnato molto in termini di agibilità. Gli ingredienti giusti per puntare ad una stagione MotoGP esaltante, anche se la concorrenza non resterà a guardare. “Vado in pista per vincere, ma è anche importante essere soddisfatto del proprio lavoro. Voglio risultati migliori di quelli che ho ottenuto nel 2021… Cercherò di vincere come tutti, ma questa stagione 2022 sarà forse la più competitiva che la MotoGP abbia visto da molto tempo“.

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