19 Novembre 2023

MotoGP, Aldeguer-VR46: si inserisce anche Pramac, c’è l’offerta

Aldeguer oggetto del desiderio del team VR46 e anche di Pramac, che ha incontrato Boscoscuro a Lusail. Cosa succederà adesso?

MotoGP, Fermin Aldeguer conteso da VR46 e Pramac

In questo momento Fermin Aldeguer è uno dei piloti più chiacchierati del paddock del Motomondiale. Ha un contratto per correre ancora in Moto2 con il team SpeedUp, però il team VR46 è in pressing per portarlo in MotoGP nel 2024. E non è tutto. Sulla scena è comparsa anche Pramac Racing, che in Qatar ha mosso i propri passi in ottica 2025.

MotoGP, Aldeguer tra VR46 e Pramac: cosa succederà?

Le telecamere di DAZN España hanno prima inquadrato Aldeguer e il suo manager Hector Faubel a colloquio con Pablo Nieto, team manager VR46; successivamente hanno immortalato un incontro tra Luca Boscoscuro (patron di SpeedUp), Gino Borsoi e Fonsi Nieto. In seguito Sky Sport MotoGP ha mostrato che anche Paolo Campinoti, proprietario di Pramac Racing, si è unito alla chiacchierata.

Il team Pramac offre un pre-contratto per il 2025, soluzione che consentirebbe al pilota spagnolo di rimanere un altro anno in Moto2 a maturare e magari a giocarsi il titolo. Tutto questo con la certezza di avere già un posto assicurato in MotoGP e, tra altro, su un mezzo ufficiale. Boscoscuro tifa per questo scenario, visto che continuerebbe ad avere a disposizione Aldeguer per puntare a vincere il titolo.

Il team VR46 vorrebbe ingaggiarlo già nel 2024, ma ciò comporterebbe il pagamento di una penale. Serve trovare un accordo con SpeedUp per liberare Fermin dal suo attuale contratto. Alessio ‘Uccio’ Salucci ha parlato così a Sky Sport MotoGP: “Negli ultimi mesi ho sempre Campinoti in mezzo alle mie trattative (ride, ndr). Anche loro hanno visto che Fermin è uno dei più talentuosi con Acosta e vorrebbero metterlo sotto contratto. Lì capisco, hanno saputo che ci abbiamo parlato anche noi e quindi poi sono arrivati pure loro. È normale“.

Arbolino sì, Di Giannantonio no: parla Salucci

Lo sport director VR46 non è entusiasta dello scenario che si è creato, ma deve farci i conti e conferma che anche Tony Arbolino è un’opzione per il dopo Marini: “Mi dispiace parlare di Aldeguer, che non è un nostro pilota e ha un contratto con Boscoscuro, che sta facendo un lavoro fantastico e ancora non sono riuscito a parlarci. Non è lo stile della VR46 fare così. Comunque parlerò anche con Pernat per Tony Arbolino. Purtroppo, quando arriva HRC siamo costretti anche noi a creare dei mal di testa ad altri. Voglio dirlo pubblicamente che mi dispiace, però purtroppo nello sport succede anche questo. Finora ci sono state chiacchierine, entro lunedì bisogna fare sul serio per vedere se si liberano i nomi che abbiamo sul tavolo“.

Salucci ha anche spiegato perché Fabio Di Giannantonio non sia preso in considerazione: “Siamo progettati per cercare di lavorare con i giovani e con i rookie. Ci dà più gusto fare così, senza nulla togliere a Diggia, che ha 25 anni e che sta dimostrando di essere competitivo in MotoGP. Per come siamo strutturati ci piace lavorare con piloti più giovani“. Un vero peccato che il pilota romano non abbia chance di rimanere in MotoGP.

Foto: SpeedUp Racing

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