25 Gennaio 2022

MotoGP, Razlan Razali: “Ripartiamo con umiltà dopo il 2021”

Razlan Razali verso il 2022 con una struttura profondamente rinnovata. Una sorta di nuovo esordio in MotoGP, puntando su Dovizioso e Darryn Binder.

razali motogp

Dimenticare il 2021 e tornare in alto in questa nuova stagione MotoGP. Questo l’obiettivo primario del rinnovato WithU Yamaha RNF Team, al via con un mix di esperienza e gioventù composto dal veterano Andrea Dovizioso e dal rookie Darryn Binder. Il boss Razlan Razali  guarda con fiducia al nuovo campionato, certo del potenziale dei suoi piloti e del supporto dalla casa dei tre diapason, con cui ha al momento un accordo annuale.

L’arrivo di Darryn Binder

S’è parlato molto dell’arrivo del pilota sudafricano direttamente dalla Moto3, sia prima che dopo l’annuncio ufficiale. “Le critiche sono normali” ha dichiarato Razlan Razali in merito. “Ma abbiamo visto del potenziale e crediamo in lui. È un rischio per noi e soprattutto per Darryn, ma ci sono persone di esperienza attorno a lui per aiutarlo a progredire.” In particolare, “Wilco [Zeelenberg] ed il suo capotecnico Noe [Herrera] hanno il compito di costruire il suo approccio di Darryn. Ci prenderemo tempo con lui, senza mettergli pressione.” A livello di moto, “Avrà quella dell’anno scorso, vincente con Fabio, mentre Andrea avrà la stessa dei piloti factory.” Per Binder il lavoro inizia prima. “Inizierà lo shakedown della prossima settimana a Sepang, deve conoscere meglio la moto dopo l’ultimo test a Jerez. E prima o poi di sicuro chiederà consiglio ad Andrea.”

“Come nel 2019, senza pressioni”

Un progetto profondamente rinnovato per dare il via ad una nuova stagione. Con l’obiettivo di tornare ben più in alto. “Ripartiamo con umiltà dopo i risultati del 2021. Come all’esordio nel 2019, senza pressioni.” Quella passata non è stata davvero un’annata esaltante. “Avevamo chiuso quinti nel 2019, poi secondi nel 2020… Ma questo è lo sport.” Tanti problemi da affrontare, non ha aiutato il mezzo poco aggiornato per il vice-campione dell’anno prima. “Pensavamo che, con la stessa moto, Franky riuscisse a ripetersi, ma non ha funzionato. Ora dobbiamo resettare e prefissarci nuovi obiettivi.”

“Avere la stessa moto del team factory aiuta, potranno esserci ritardi negli aggiornamenti, ma è un primo passo. Poi si tratta anche di avere fortuna coi piloti, come li cresciamo e supportiamo. Non c’è una vera formula, ma speriamo di avere di nuovo fortuna.” Sottolineando anche la filosofia del team. “Sviluppare giovani talenti, come fatto con Fabio.” Ma non passerà molto prima di iniziare a parlare di contratti per il futuro. “Yamaha farà un bilancio a giugno, vedrà i nostri risultati e poi valuterà l’estensione del contratto per un altro anno o due.”

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