9 Febbraio 2022

MotoGP, i colori del 2022 di Alex Márquez e Castrol LCR Honda

Alex Márquez e LCR Honda, presentata la livrea per la stagione 2022. Alle spalle una stagione difficile, l'obiettivo è la top 8.

alex marquez motogp

Una stagione alla ricerca di passi avanti importanti per LCR Honda. Si apre ufficialmente anche il Mondiale 2022 della squadra di Lucio Cecchinello, iniziando dal “lato Castrol” con Alex Márquez all’attacco. Si riparte in un clima familiare, come sottolineato più volte dal pilota spagnolo, ma soprattutto alla ricerca di risultati di peso. L’obiettivo primario è certamente di ripartire dalla crescita mostrata nel finale di 2021, lasciandosi alle spalle gli errori. Contando su una RC213V profondamente rinnovata. “Sarà la nostra 17^ stagione in MotoGP, siamo pronti per la sfida!” ha rimarcato il boss Cecchinello durante la presentazione.

cecchinello marquez motogp

Presente e futuro

“Avevamo già informazioni rispetto a Jerez, da subito mi sono sentito piuttosto bene” ha dichiarato Alex Márquez, riepilogando quando fatto nei test a Sepang. “Abbiamo provato motore, alette, set up… I test in Malesia non sono mai semplici per me, ma è stato un vero test. Abbiamo visto qualcosa di più come tempi e ritmo, e devo dire che non è andata male. Ora dobbiamo continuare a provare a Mandalika per capire quanto siamo vicini o lontani dagli altri e quindi fare qualche altro passo in più.” A livello di sviluppo, “Tutt’e quattro abbiamo chiesto grip posteriore, un aspetto molto importante per noi.” Richiesta rispettata, come il duo factory anche lui conferma i miglioramenti in questo senso. “L’abbiamo provato a Jerez, Marc l’ha confermato in Malesia. Dobbiamo però controllare ancora qualche parametro, come il bilanciamento della moto.”

“Probabilmente nei primi GP dovremo continuare a lavorarci, non tutto è ancora al 100%.” Verso il 2022 con cauto ottimismo. “A Misano, a Jerez ed in Malesia siamo stati veloci, ma non voglio essere troppo ottimista: sono test, la stagione non è ancora iniziata e vedremo in Qatar a che punto siamo. Sono ottimista dopo un’annata difficile, sono cresciuto, ma c’è da dire anche che il livello è simile per tutti. L’obiettivo primario è la top 8 e speriamo di lottare per il podio.” Con grandissima attenzione sul tema Covid. “Ho ossessionato la mia famiglia coi tamponi per essere sicuri. È il tuo lavoro, hai solo due test e ovviamente vuoi correre! In inverno poi ho avuto un contatto molto ravvicinato con positivi…” Uno è il fratello Marc, come ha ammesso lui stesso. “Ma non l’ho preso e spero di resistere!” Senza dimenticare che a fine anno i contratti scadono. “È una motivazione in più, il mio futuro è nelle mie mani.”

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