14 Aprile 2022

Marc Marquez, vincere era impossibile: l’analisi di Lorenzo sr.

Marc Marquez autore di una brutale rimonta ad Austin dopo il problema alla partenza. Secondo Chicho Lorenzo non avrebbe vinto comunque.

MotoGP, Marc Marquez

Nella gara di MotoGP texana Marc Marquez ha dimostrato non solo di aver superato la diplopia, ma di poter arginare anche gli imprevisti tecnici. Nei 20 giri sul circuito di Austin ha messo a segno una rimonta brutale che ha entusiasmato e fatto notizia quanto la vittoria di Enea Bastianini o forse più. Ma senza il guasto tecnico come sarebbe finita? Secondo Chicho Lorenzo non avrebbe vinto comunque.

L’analisi di Lorenzo sr.

Gli ultimi giri sono stati difficili per il campione della Honda, alle prese con i postumi dei tre interventi al braccio destro. Nella tradizionale analisi sul canale YouTube Motogepeando, il padre di Jorge Lorenzo analizza l’ultimo Gran Premio. “Nel primo giro resta ultimo, ma dopo la prima curva del traguardo ha recuperato sei posizioni, a 4.387 secondi dal primo. Dal 9° giro inizia a correre più veloce del pilota al comando… e fino al 16° giro rimane a 4.4 secondi. Quella è la distanza minima che c’è tra lui e la testa della corsa“.

Negli ultimi giri Marc Marquez abbassa il ritmo perché ha dato il massimo dal punto di vista fisico, l’obiettivo è portare a casa i 10 punti d’oro per la classifica iridata. “Negli ultimi due giri è sopra i sei secondi. Quindi, mi chiedo, cosa succede qui? Negli ultimi giri di una gara, a meno che non ci sia una lotta per una posizione, tutti guardano indietro, avanti e dicono ‘non importa quanto sia intelligente la persona davanti, non lo prenderò… e non importa quanto io sia intelligente, quello dietro di me non mi prenderà’, quindi non prende nessun rischio. Mi rilasso e finisco la gara… Con quei numeri alla mano e senza tener conto di nessuna circostanza, solo dei numeri, chiaramente non avrebbe vinto quella gara“.

Marc Marquez non al top

Vittoria possibile o no Marc Marquez è ritornato a dare spettacolo in MotoGP, ad attirare attenzione, a destare entusiasmo. A Portimao sarà un’altra storia, un altro pilota, capace di prendersi dei rischi come accaduto ad Austin in almeno due occasioni. Come nel sorpasso sul compagno di squadra Pol Espargarò o sull’Aprilia di Maverick Vinales. “Ha capacità brutali per risolvere le situazioni. È il ragazzo che sa reagire meglio in situazioni molto complicate e dove non c’è tempo, dove devi prendere buone decisioni e poi eseguirle – ha aggiunto Chicho Lorenzo -. Ma la mia conclusione è che anche se fosse andata bene, facendo una buona partenza, non avrebbe potuto vincere“.

Un altro dei momenti clou del GP di Austin è il sorpasso del fenomeno di Cervera su Fabio Quartararo, diretto contendente per il titolo MotoGP. “E’ stato un duello tanto atteso. Possiamo dire che sono i migliori piloti della categoria. E, naturalmente, non ne avevamo avuto prima l’opportunità. Ricordo quindi i duelli di Valentino Rossi con mio figlio“. Il sesto posto in Texas vale quasi quanto una vittoria per Honda e Marc Marquez. “Partire ultimo e finire sesto a 6,6 secondi è un’ottima gara. Altri sarebbero andati fuori di testa con quella gara. Ma questa gara non è utile a Marc perché ha visto che alla fine non riusciva a tenere il passo. Cosa significa questo? Che non si è ancora ripreso al cento per cento“.

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