10 Agosto 2023

Honda-MotoGP, i motivi della crisi e il piano di rilancio: “Ritiro? Mai”

Watanabe, presidente di Honda Racing Corporation, parla delle difficoltà in MotoGP e della volontà di dare a Marquez un mezzo vincente.

Honda MotoGP, Koji Watanabe: crisi, rilancio e Marquez

La Honda sta vivendo degli anni difficili in MotoGP, però lavora sodo per tornare al top. Anche se in pista i risultati mancano e il recente gran premio a Silverstone è stato imbarazzante per il marchio giapponese, in fabbrica c’è grande impegno per avere una svolta nel 2024.

Nel test a Misano Adriatico in programma a settembre Marc Marquez e Joan Mir avranno l’occasione di farsi una prima idea sulla RC213V del prossimo anno e di fornire le loro indicazioni per indirizzare e migliorare lo sviluppo. I piloti attendono con impazienza quel giorno.

MotoGP, perché Honda è in crisi? Parla Watanabe

Koji Watanabe ha concesso un’intervista al giornalista Akira Nishimura di Shueisha Shinsho e ha provato a spiegare le ragioni delle difficoltà della Honda in MotoGP: “Difficile dire una causa, però penso che uno dei motivi sia il fatto di non aver apportato modifiche drastiche nei nostri metodi perché ci siamo adagiati sui risultati del passato. Mentre loro facevano passi da gigante con metodi più radicali, noi abbiamo avuto uno sviluppo cumulativo e credo che questo abbia fatto la differenza. Ora stiamo cambiando le cose, anche collaborando con il reparto automobilistico, ad esempio“.

Il presidente di HRC è stato molto chiaro: i rivali europei hanno adottato grandi cambiamenti per poter crescere, invece in Giappone hanno fatto solo delle evoluzioni dei progetti già presenti. Stesso discorso per Yamaha. Le vittorie del passato hanno portato a pensare che non fosse necessario effettuare rivoluzioni, un errore al quale si sta cercando di porre rimedio.

HRC spinge per tornare al top

Watanabe non può essere certo che nel 2024 la Honda tornerà a vincere, però garantisce che è in corso un grande sforzo per consentire ai piloti di essere maggiormente competitivi: “Il gruppo Honda considera la situazione attuale un grande problema. So che non sarà semplice. Oggi lo sviluppo della MotoGP 2024 procede rapidamente, ma ci sono ancora tante cose da decidere. Se riusciamo a comprendere i punti deboli, avremo una moto ragionevolmente competitiva. Però non ne abbiamo ancora certezza“.

Per quanto concerne il delicato e discusso tema delle concessioni, che potrebbero aiutare Honda e Yamaha, la posizione del dirigente giapponese è semplice: “Serve il consenso di tutti i produttori e, se ci sarà, approfitteremo delle concessioni perché così lo sviluppo potrà procedere meglio“.

Honda, no al ritiro dalla MotoGP. E Marquez…

Watanabe ha anche smentito nettamente quei rumors che davano la casa di Tokio incerta sulla partecipazione alla top class dopo il 2026: “Non ci ritireremo mai“.

Inevitabile parlare di Marquez, che ha regalato al marchio giapponese gli ultimi sei titoli in MotoGP e che ha grande voglia di tornare a vincere: “Ogni volta che vado a un gran premio – racconta il presidente HRC – parlo a lungo con Marc per dirgli che dobbiamo dargli una moto vincente e che lo faremo il prima possibile. Ha le sue tempistiche e se ci sono cose che non si adattano ad esse, allora ciascuno può prendere una decisione. Ora abbiamo l’obiettivo comune di lavorare assieme e di non mollare fino alla fine, quindi non si sta parlando di rompere il contratto“. Il pilota di Cervera rimarrà almeno fino alla scadenza del contratto, poi si vedrà.

Foto: Honda Racing Corporation

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