21 Dicembre 2023

Enea Bastianini, missione riscatto: la Ducati GP24 per rinascere

Bastianini è reduce da un'annata negativa e nel 2024 vuole prendersi una rivincita. La nuova Desmosedici gli ha dato buone sensazioni.

MotoGP, Bastianini: il 2024 anno del riscatto

Un 2023 molto difficile, Enea Bastianini ha grande voglia di riscatto. Il suo intento è quello di dimostrare di essere un top rider, che il fantastico 2022 nel team Gresini non era stato solamente un anno “casuale”. Purtroppo, l’ultima stagione è iniziata con un serio infortunio già nel primo gran premio a Portimao e questo lo ha condizionato pesantemente. A Barcellona un nuovo infortunio lo ha rimesso in difficoltà e costretto a saltare altre gare. Vero che il feeling con la Ducati Desmosedici GP23 non è stato dei migliori, però non era facile trovare la giusta velocità con tutti i problemi che ha avuto.

MotoGP, la Desmosedici GP24 una svolta per Bastianini?

La ritrovata vittoria a Sepang gli ha dato una boccata d’ossigeno in un 2023 con tante delusioni e il test di fine stagione a Valencia lo ha fatto essere fiducioso per il prossimo anno. Infatti, la nuova Ducati Desmosedici GP24 gli ha dato buone sensazioni: “Ho ritrovato velocità – ha detto a La Gazzetta dello Sport – ed è stato bello ritrovare feeling durante quella giornata. La moto è più simile a quella che guidavo da Gresini. A livello di motore c’è tanta spinta. Hanno fatto un altro step in quella direzione, credo che non ci possiamo lamentare. Sulla ciclistica c’è ancora un po’ da lavorare, ma non avevamo la moto definitiva. In Malesia arriverà qualcosa di nuovo e dovremo lavorare un po’ anche con l’aerodinamica. Comunque è una moto con la quale mi sono trovato bene da subito”.

Con la GP23 non riusciva a sfruttare pienamente il suo stile di guida, forse la nuova Rossa potrebbe venirgli incontro in questo senso. Un suo punto forte nel 2022 era l’ingresso curva, nel quale ha faticato tantissimo nell’ultimo campionato. Tornare a fare la differenza in quell’aspetto sarebbe un grosso passo in avanti.

Quale futuro per Enea?

Nonostante i problemi del 2023, la Ducati lo ha confermato nel team ufficiale e lui farà il possibile per rimanerci. Sa che dovrà partire forte e che i primi gran premi possono già essere decisivi per lui. Il suo posto è particolarmente ambito, soprattutto da Jorge Martin. Lo spagnolo ha recentemente dichiarato che avrebbe meritato la promozione già per il 2024 e ha sottolineato quanto negativa sia stata la stagione di Bastianini, che a Sepang avrebbe vinto solo grazie a una pressione della gomma anteriore molto bassa.

Il riminese non deve dimostrare nulla a Martin, deve fare risultati per sé stesso e per convincere Ducati. In ogni caso, fare una buona stagione gli può aprire anche altre porte. A novembre il suo manager Carlo Pernat non aveva chiuso a un’ipotesi KTM, anche se Brad Binder ha un contratto per correre nel team ufficiale fino al 2026 e probabilmente il posto che oggi è di Jack Miller finirà a Pedro Acosta. Senza dimenticare i rumors su Marc Marquez. Un’altra opportunità può essere Aprilia, che ha la coppia Espargaro-Vinales in scadenza a fine 2024. A Massimo Rivola piacerebbe portare un pilota italiano (e forte) nel team. Se il Bestia farà bene il prossimo Mondiale, non avrà problemi a trovare una buona sistemazione per il 2025.

Foto: Ducati

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