6 Dicembre 2023

MotoGP, Bastianini racconta il calvario: “20 giorni sulla sedia a rotelle”

Enea Bastianini autore di una stagione MotoGP 2023 deludente, ma con una vittoria in Malesia ha difeso il posto nel team ufficiale

MotoGP, Enea Bastianini

La stagione MotoGP 2023 non ha certamente sorriso ad Enea Bastianini che ha persino rischiato di perdere il posto nel team Lenovo Ducati. Se Jorge Martin avesse vinto il Campionato del Mondo, il pilota romagnolo sarebbe stato trasferito in Pramac, con i vertici di Borgo Panigale pronti a pagare il trasferimento e i relativi oneri derivanti dagli sponsor. I due infortuni, prima alla spalla nella prima gara a Portimao e poi alla caviglia, l’hanno costretto a restare fuori per molti weekend, rallentando l’adattamento alla Desmosedici GP23 e al nuovo staff tecnico.

Bastianini resta ufficiale

Finiti i tempi familiari e senza stress nel team Gresini, Enea Bastianini l’anno scorso si era guadagnato una sella in Ducati factory. Qui non ci sono alibi né mezzi termini, ogni debolezza può costare cara. Nella prossima stagione MotoGP affiancherà ancora Enea Bastianini, forte del contratto biennale, ma il suo nome è già in bilico per il 2024. I numerosi investitori del team Lenovo naturalmente vogliono i due migliori piloti per la squadra ufficiale: “Jorge Martin ha fatto una stagione fantastica – ha ammesso il d.s. Paolo Ciabatti -. Forse anche migliore del 2022 di Bastianini se si considerano i suoi successi nelle gare sprint e così via. Inoltre, il numero 1 di partenza è sempre una caratteristica importante se vuoi premiare o compensare i tuoi sponsor“.

Fortunatamente il numero 1 continua ad essere indossato da Pecco Bagnaia, quindi il pilota romagnolo assistito da Carlo Pernat resta dov’è. Jorge “Martinator” quest’anno ha ottenuto quattro pole position, quattro vittorie nei GP della domenica e tre secondi posti, nonché nove vittorie nelle gare sprint. Se nel 2025 non verrà promosso nel team factory la Casa emiliana rischia di perderlo. Non è certo questa l’intenzione degli uomini in rosso… Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, ha affermato che il vicecampione della MotoGP meritava un posto nel team ufficiale Lenovo, bisogna però attendere… “Ci sono solo due posti e dobbiamo rispettare i contratti“.

Gli infortuni di Enea

Fortunatamente Bastianini ha dimostrato di non avere perso il fiuto della vittoria e in Malesia è salito sul gradino più alto del podio. I due infortuni hanno scalfito l’annata 2023 indelebilmente, la Desmosedici GP23 non ha combaciato in tempi rapidi con il suo stile di guida. Per una svolta servirà partire subito forte il prossimo anno, senza tentennamenti né alibi. “Ci sono stati due momenti critici“, ha raccontato a Sky Sport MotoGP. “Il recupero dall’infortunio alla spalla mi ha preoccupato molto. Non sono riuscito a riprendere le forze, a volte mi si addormentava il braccio sulla moto e non mi era mai successo. Da Barcellona le cose sono migliorate, ma ho avuto una ricaduta. Sono rimasto seduto sulla sedia a rotelle per 20 giorni, ero molto arrabbiato, non volevo parlare con nessuno, non volevo fare niente. Ho toccato il fondo, ma da lì tutto è stato più facile ed è stato bello essere di nuovo me stesso“.

Il rapporto con il nuovo capotecnico

Enea ha dovuto adattarsi anche ad un nuovo capotecnico, Marco Rigamonti. L’intesa fra i due non è stata subito esplosiva, anche in questo caso per colpa degli infortuni. “Anche nelle difficoltà le abbiamo sempre superate“, ha proseguito il numero 23. “Non abbiamo mai litigato, andiamo sempre nella stessa direzione. A volte ci siamo innervositi, ma stiamo bene anche quando le cose non vanno bene“. C’è un inverno intero in cui poter meditare e riprendersi al meglio, prima del test di Sepang a febbraio. “Non ho mai dubitato delle mie capacità… Jorge [ha avuto] un campionato meraviglioso, ma credo che senza infortuni anch’io avrei potuto lottare per il titolo. Ci riproverò l’anno prossimo“.

Foto: Ducati Corse

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