12 Aprile 2022

MotoGP, Bastianini apprendista stregone: “Non so perché succede”

Enea Bastianini nuovo leader del campionato MotoGP dopo il successo in Texas. Due vittorie stagionali, adesso può puntare molto in alto.

MotoGP, Enea Bastianini

Non c’è due senza tre per il nuovo leader del campionato MotoGP, Enea Bastianini. Grande festa nel box Gresini ad Austin dopo la seconda vittoria stagionale. A Losail volavano lacrime per un successo che sembrava straordinario, in Texas inizia a prendere forma una certa consapevolezza… iridata. Una rondine non fa primavera, ma due vittorie non sono certo casuali e l’assistito di Carlo Pernat sembra avere le carte in regola per sognare in grande. E recitare un ruolo da leone nel mercato piloti che presto inizierà un lungo giro di valzer.

Bastianini leader della MotoGP

La seconda fila in griglia era una premonizione per il podio, pochi avrebbero scommesso sul pilota romagnolo contro i tre big con moto ufficiale: Jack Miller, Jorge Martìn e Francesco Bagnaia. Ancora una volta la piccola ‘Bestia’ fagocita gli avversati nei giri finali, sfrutta meglio la gestione della gomma posteriore, approfitta dei problemi altrui come nessun altro sa fare. “E’ stata una giornata fantastica. La prima parte di gara è stata difficile, perché Miller ha stabilito un ottimo ritmo, nella seconda ho deciso di spingere e alla fine ho spinto come un bastardo. È fantastico aver vinto qui, ora devo mangiare un hamburger!“. Insieme al capotecnico Alberto Giribuola, ex guru di Andrea Dovizioso, ha lavorato sui minimi dettagli per arrivare all’impresa. “Adesso capisco quando è il momento di spingere e appena indosso il casco mi sento molto motivato. Non so nemmeno perché tutto funziona bene per me“.

L’umiltà del ‘rookie’

La magia pervade i talenti e se il buongiorno si vede dal mattino, Enea Bastianini può cominciare a pensare in grande. L’obiettivo dichiarato resta la top-5, ma intanto getta solide basi per il futuro. Perché comincia a meritare un ruolo primario per la prossima stagione MotoGP, che sia Ducati o un altro costruttore. Per puntare al titolo iridato serve una squadra factory, possibilmente ‘made in Italy’. Ma i tempi cambiano molto rapidamente e qualora ci riuscisse sarebbe un’impresa leggendaria per il pilota Gresini. Da Borgo Panigale arriveranno sicuramente aggiornamenti importanti nelle prossime gare, a cominciare dal nuovo pacchetto aerodinamico atteso già in Qatar.

Nell’attesa Bastianini sa di potersi ancora migliorare in sella alla Desmosedici GP21. I punti di forza sono l’ingresso curva e la frenata, ma rispetto agli altri colleghi di marca perdere qualcosa a centro curva. “Jack è quello che ha uno stile più simile al mio, di solito guardo molto alla sua telemetria. Per quanto riguarda la moto la mia non è molto diversa dalla GP22, al momento non c’è un vantaggio“, spiega ad ‘AS’. Arriverà a Portimao da leader del campionato MotoGP, ruolo che aveva perso dopo il week-end di Termas de Rio Hondo. In Europa le distanze saranno ulteriormente ravvicinate, guai a pensare di essere il favorito. Impara l’arte e mettila da parte, incassa la leadership e non pensarci. “Mi considero quasi un rookie, devo imparare perché mi sfugge ancora qualcosa. Abbiamo corso solo quattro gare, il Mondiale è ancora lungo. Ma sono partito molto bene“.

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