6 Aprile 2020

MotoGP, Valentino Rossi: “Splendida la rivalità con Casey Stoner”

Valentino Rossi ricorda la sfida di Laguna Seca contro Casey Stoner come una delle più belle della sua carriera: "La rivalità ti dà il carburante".

MotoGP, Valentino Rossi

BT Sport ha chiamato Valentino Rossi per chiedere quale sia secondo lui “The Greatest Race”. Il GP di Catalunya 2009 ha già un posto nella finale del sondaggio, ma il Dottore ricorda la tappa in Laguna Seca del 2008. Poi le indelebili sfide contro Max Biaggi, Sete Gibernau e Jorge Lorenzo. “La rivalità ti dà il carburante per alzare il livello. Quella lotta, quella rivalità, la converto in qualcosa di personale. In questo modo dai il meglio. Dai di più per stare al passo e migliorare le tue prestazioni“.

Valentino Rossi ha particolarmente a cuore la sfida contro Casey Stoner a Monterey, con quel sorpasso al Cavatappi che ha fatto storia. “È stata una gara famosa e una battaglia iconica. Penso che per i fan della MotoGP quella gara sia un una delle più famose e una delle gare che i fan rivedono ancora. È stata una vittoria speciale perché era molto importante. A quel tempo Stoner era davvero forte. Veniva dalla vittoria del Mondiale nel 2007 con la Ducati. Per me il 2008 era una stagione cruciale perché sono passato dalla Michelin alla Bridgestone e la battaglia con Stoner è iniziata dalla prima gara“.

Il campione australiano nelle prove si era mostrato come favorito, Valentino Rossi partiva secondo. “Ricordo la notte prima della gara, parlai con Uccio e commentammo che era molto importante finire davanti a Stoner in gara. E questo è il motivo per cui ho fatto del mio meglio dalla prima curva. Pensavo che la chiave fosse cercare di rimanere davanti e imporre il mio ritmo. Laguna Seca è un circuito in cui è difficile sorpassare perché è molto stretto. La battaglia fu tremenda dall’inizio alla fine e sono riuscito… Mi è davvero piaciuta la mia rivalità con Casey Stoner, le battaglie con lui sono sempre state fantastiche perché è stato uno dei migliori talenti dell’ultima era della MotoGP“.

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