1 Aprile 2021

MotoGP, Valentino Rossi: “Non è facile copiare il setting di Vinales”

Valentino Rossi necessita di più grip al posteriore. Nella seconda uscita della stagione MotoGP 2021 a Doha proverà a cambiare il set-up della M1.

MotoGP, Valentino Rossi a Doha

Alla pari di Franco Morbidelli, anche Valentino Rossi vuole dimenticare la prima gara della stagione MotoGP 2021. A guardare il bicchiere mezzo pieno c’è il 4° posto delle qualifiche. Ma pesa di più il bicchiere mezzo vuoti, quel 12° posto di domenica scorsa rivendica un celere riscatto. Pochi giri dopo il via e la gomma posteriore della sua M1 si è degradata, costringendolo a perdere posizioni progressivamente.

Il grip al posteriore

Non basteranno gli accorgimenti tecnici. Al 42enne di Tavullia serve riadattarsi, ancora una volta, con lo stile di guida, per stressare meno il pneumatico. A poco è servito guardare la telemetria di Vinales: “Sembra che Maverick fosse in pista con un diverso setting dell’elettronica. Probabilmente hanno cambiato qualcosa lì. Non è così facile perché ogni pilota ha caratteristiche differenti“. Nel box Petronas di Valentino Rossi si lavora a pieno regime già da domenica sera, una soluzione ai problemi non è scontata. “Possiamo provare a prendere una strada leggermente diversa in questo week-end. Ora abbiamo alcuni dati e proveremo un assetto leggermente diverso per migliorare il grip sulla ruota posteriore“.

Per Valentino Rossi sarà fondamentale trovare più aderenza. In quel caso potrebbe giocarsela con il gruppo di testa. Nel primo Gran Premio ha mostrato di aver migliorato le prestazioni sul giro secco. Adesso occorre perfezionare il passo gara, consapevole di dover fare i conti anche con le condizioni meteo. “Se riusciamo a mantenere in vita la gomma posteriore più a lungo, posso essere nettamente più veloce rispetto a domenica“.

I tempi cambiano

Nel primo GP con i colori Petronas, il veterano della MotoGP ha riscontrato difficoltà anche a superare i piloti delle retrovie. Ha dovuto lottare a lungo con la KTM di Brad Binder, un giovane dallo stile di guida pulito e che non fa sconti. “Per me non dipende molto dalla posizione ma dai diversi piloti“, sottolinea Valentino Rossi. “Ci sono piloti che sono più puliti e guidano con più rispetto per i loro avversari e hai altri piloti come Binder che guidano molto più duramente e non si preoccupano del rivale… Adesso alcuni piloti pensano solo alla propria gara, non agli altri“. Una situazione differente rispetto al passato. “Quando ero giovane, per me l’approccio era un po’ diverso rispetto a ora. I giovani piloti avevano molto più rispetto per i vecchi piloti“.

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2 commenti

  1. nenhumdeno_15050444 ha detto:

    Quando ero giovane…… Ma mica smesso di correre in 2004 ed è tornato adesso. Mi suona come scusa.