25 Marzo 2023

MotoGP Sprint: quel nuovo mix di rischio e spettacolo

Debutto della MotoGP Sprint a Portimao. Con qualche rischio in più, ma c'è anche lo spettacolo. Che sia questa la strada giusta?

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Nel sabato a Portimao abbiamo assistito al debutto della grande novità dell’anno. La MotoGP Sprint ha fatto la sua entrata ufficiale nel Campionato del Mondo. Non si può dire che lo spettacolo sia mancato, fino alle ultime curve non era chiaro chi avrebbe vinto. Ma c’è sempre il rovescio della medaglia: sorpassi più azzardati e manovre al limite (od oltre) con inevitabili conseguenze. Lo sanno ad esempio Enea Bastianini infortunato, Fabio Quartararo costretto alla rimonta quasi dal fondo, gli altri incidentati. Ma la tattica non serve, contano solo il polso ed un mix di istinto e cervello. Si rischia di più, questo è vero, ma siamo sicuri che sia una cattiva idea? E che non sia invece la formula giusta per “svecchiare” la MotoGP?

Primo infortunio

Ci sono stati un paio di episodi di rilievo nella Sprint del GP del Portogallo. Nel primo caso s’è trattato di un sorpasso compiuto da Luca Marini sul collega in rosso Enea Bastianini, finito però con un incidente e la frattura alla scapola destra per il secondo. I vertici Ducati non sorrideranno troppo per questo… Anche perché implica quattro zeri, visto che non disputerà nemmeno il GP in Argentina. Un altro episodio ha visto protagonista Quartararo: il sorpasso garibaldino di Joan Mir (poi caduto e sanzionato per domani con una Long Lap Penalty) l’ha costretto ad allargarsi. Assieme ad una partenza non proprio ottimale, ha significato una rimonta quasi dal fondo dello schieramento, che non è bastata per arrivare in zona punti. Non sono mancati anche altri contatti, frutto di una corsa più frenetica e quindi di un tempo ridotto da sfruttare nel migliore dei modi, rischiando di più quando necessario.

MotoGP, c’è chi dice no

L’alfiere Yamaha non ha voluto fare troppa polemica, ma conferma la sua prima impressione. L’idea della MotoGP Sprint non gli era piaciuta al momento dell’annuncio e non gli è piaciuta alla prova dei fatti. “Diventa una jungla! Per questione di sicurezza forse sono meglio due gare da 25 giri che una da 12” ha dichiarato alla fine dei turni del sabato. Nemmeno ad Aleix Espargaro è piaciuta troppo la novità di questa MotoGP 2023. Meno tempo a disposizione, gas a manetta e tutto diventa chiaramente più frenetico. Come accennato all’inizio, inevitabilmente aumentano i rischi e quindi l’eventualità di compromettere l’inizio di stagione. Enea Bastianini è il primo esempio in questo senso. Anche se stiamo comunque parlando di moto, i rischi sono all’ordine del giorno ed un incidente può capitare in qualunque circostanza, non solo per la “velocità” dovuta ad una Sprint.

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“Mi sono divertito!”

C’è però chi s’è dichiarato decisamente entusiasta di questa novità. Jack Miller è un esempio, e non solo per la bella battaglia da protagonista per la zona podio. Una gara che ha portato il sorriso in casa KTM/GASGAS. “Spero che i fan si siano divertiti tanto quanto noi!” ha dichiarato l’australiano a fine giornata. Anche a Maverick Vinales è piaciuto il sabato ‘inedito’ a Portimao. Tolto l’incidente davanti a lui tra Marini e Bastianini, il #12 di casa Aprilia s’è lanciato nel recupero dei primi, battagliando anche col compagno di box, prima di agganciare il gruppetto davanti. S’è divertito parecchio anche Brad Binder, nonostante una condizione fisica non proprio perfetta.

Svolta MotoGP

Rischi troppo alti o solo una questione di adattamento? Oltre agli incidenti, c’è infatti da valutare lo spettacolo visto davanti: un gran numero di piloti infatti si sono contesi i tre scalini del podio, regalando momenti memorabili. Non più attese, gestione delle gomme e della condizione fisica, ma solo attacco senza risparmiarsi. Come ha fatto l’agguerrito Jack Miller per buona parte della corsa, o come ha mostrato il doppio sorpasso di Marc Marquez su Miguel Oliveira e sull’alfiere KTM, valso il terzo posto all’autore della pole position. Due lati di un esperimento per attirare più spettatori verso la MotoGP. Chissà cosa ne pensano i tifosi, come tutte le novità non mancheranno pareri favorevoli e contrari. Una gara probabilmente è troppo poco per dare un vero giudizio, ma certo è che lo show non è mancato.

Foto: Valter Magatti

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