1 Maggio 2021

MotoGP, Marc Marquez e la caduta spaventosa: “Non ricordo cos’è successo”

Sabato con il botto per Marc Marquez, finito contro gli air fence in FP3. Tutto ok fortunatamente per lo spagnolo, ma non sono mancati attimi di paura.

MotoGP Marc Marquez

Sabato con grande spavento per Marc Marquez. Lo spagnolo è stato vittima di una caduta ad altissima velocità nelle FP3, finendo contro gli air fence. Niente di grave fortunatamente, ma in un primo momento ha avuto del disorientamento. Da lì la TAC in ospedale, dove è stato controllato anche il braccio. Nessun problema per il fenomeno di Cervera, che però ha risentito del botto durante le qualifiche (partirà 14°, ndr).

“Prima o poi doveva arrivare la prima caduta, forse ho scelto uno dei punti peggiori”, spiega Marc. “Quando spingi pensi solo a quello e non ai rischi. Sfortunatamente è stata una grande caduta e l’impatto con gli air fence è stato notevole, ma grazie a quelli sono qua”. Inizialmente tutto okay, ma poi sono arrivati i problemi: “Tornato al motorhome dopo il check all’ospedale del circuito ho avuto un attimo di sbandamento. Ho segnalato la cosa e siamo andati in ospedale”.

Marquez prosegue: “Non ricordo esattamente cosa sia successo, ma una volta arrivato in ospedale stavo già meglio. Abbiamo fatto una TAC ed era tutto sotto controllo”. Non è mancata una radiografia al braccio: “Il dottor Charte ha tutti i dati sul braccio infortunato, abbiamo fatto un controllo per essere sicuri. Non ho sentito alcun dolore in quella zona. All’inizio il check era più per il collo. Sono qua a correre perché mi hanno detto che le braccia hanno lo stesso rischio di infortunio. L’osso è completamente sistemato”.

La caduta ha condizionato la qualifica: “Ho scelto la gomma sbagliata pensando ai rischi e non alla performance. Quando me ne sono accorto era troppo tardi. Un peccato perché poteva essere una buona qualifica”. Marc spiega gli step in avanti: “Se non guido al limite non posso capire bene la moto. Faremo un setup che si adatti di più a me, ne stiamo usando uno diverso rispetto all’anno scorso e abbiamo un telaio differente. Non riesco ad usare bene la gomma dietro, prima era uno dei punti di forza”.

“Per un atleta questi sono i momenti più cruciali: farlo o non farlo, spingere di più o no, devi usare l’esperienza”, prosegue parlando delle condizioni fisiche. “In Portogallo abbiamo iniziato come fosse un weekend normale e ho fatto fatica a chiudere la gara”. Lo spagnolo cerca di centellinare le energie: “Dosarsi è difficile, ma oggi mi sentivo bene e ho guidato la moto come piace a me in tante parti della pista. Non sono contento perché non siamo al 100%, c’è del potenziale”.

Tornando alla caduta, Marquez ha cercato di ‘salvarsi’: “Quando ho visto che non potevo evitare la caduta ho pensato a proteggere le braccia, ma non succede spesso di cadere in questo modo e finire contro le barriere”. Sul tema sicurezza poi si esprime così: “Andiamo sempre più veloci ma le piste sono le stesse. Ci piacerebbe avere più vie di fuga, ma dipende da dove cadi, stiamo cercando di migliorare tutte le aree che richiedono cambiamenti”.

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1 commento

  1. makiland ha detto:

    VISTA L’ AMNESIA TEMPORANEA … SPERO …
    AVRA’ VOLUTO RIVEDERE IL FILM …
    SONO MESI CHE DICO CHE MM E’ E SARA’
    UNFIT ANCORA A LUNGO, MA NO … MM “DEVE CORRERE” ALTRIMENTI DORNA E I SUOI COMPARI PERDONO SOLDI … SCUSATE, VADO A VOMITARE …