9 Ottobre 2020

MotoGP, Jorge Lorenzo: la “sua” verità sulla Yamaha 2019 a Portimao

Jorge Lorenzo chiude il suo primo vero test MotoGP con Yamaha. Il tester maiorchino ha avuto una M1 2019: "Avevano bisogno di pezzi di ricambio per il GP".

MotoGP, Jorge Lorenzo a Portimao

Jorge Lorenzo ha effettuato il suo primo vero test MotoGP a Portimao. Dopo i pochi giri compiuti nello shakedown a Sepang, il maiorchino ha ripreso confidenza con la Yamaha M1, anche se a livello di tempi ha sofferto di più rispetto agli altri collaudatori. Nel secondo giorno in Portogallo ha firmato un totale di 34 giri, con il suo miglior crono in 1’43″163, +2,7″ dal più veloce Michele Pirro.

Lorenzo si scrolla la ruggine

A nove mesi di distanza Jorge Lorenzo ha indossato nuovamente la tuta Yamaha per salire sul prototipo 2019. L’obiettivo era raccogliere informazioni utili a livello di gomme e setting in vista dell’ultimo GP stagionale. “Non ero mai stato così a lungo senza guidare“, ha ammesso a Motogp.com. “Mi aspettavo di avere tanta difficoltà ad adattarmi di nuovo alle alte velocità e a queste sensazioni estremamente veloci“.

Nonostante i tempi discreti, il pentacampione giudicato positivamente la due giorni di test. “Ci sarebbero voluti uno o due giorni in più per essere un po’ più veloce. Abbiamo lavorato bene con le cose che dovevamo testare, soprattutto il cambio e la scelta delle gomme. Penso che la squadra ora abbia molte informazioni per partire con un buon ritmo in gara“.

Tracciato nuovo, Yamaha vecchia

L’ultima volta che Jorge Lorenzo ha girato su un tracciato inedito è stato in Thailandia. All’epoca guidava una Ducati Desmosedici GP. “E’ sempre bello scoprire curve con nuove caratteristiche. Questo circuito è molto speciale, perché non ci sono così tanti circuiti in cui hai questi alti e bassi, sembra un ottovolante, è simile a Laguna Seca o Jarama, circuiti vecchia scuola, ma con impianti molto moderni“.

Nel paddock della MotoGP si è tanto discusso del fatto che avesse a disposizione una M1 2019 e non l’ultima versione. Jorge non ne fa argomento di discussione. “Avevano bisogno di molti pezzi di ricambio che potevano servire per il weekend di gara. Quindi alla fine hanno deciso di non portare qui la moto 2020, ho dovuto accettarlo e lavorare con la moto 2019. È un po’ più lenta della nuova, ma credo che abbiano le informazioni di cui avevano bisogno“.

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