29 Giugno 2022

MotoGP, il babbo di Bezzecchi “Marco mi ha fatto piangere, è solo il primo passo”

Intervista a Vito Bezzecchi "Dopo la gara di MotoGP sono subito tornato al lavoro in officina. Siamo felici per il primo podio ma teniamo un profilo basso"

MotoGP; Marco Bezzecchi

Fiumi di lacrime, umiltà, impegno, fatica e passione. Il primo podio in MotoGP di Marco Bezzecchi ha radici molto profonde, arriva dopo anni di lavoro e di sacrifici, fini dai tempi delle minimoto.

Non è semplice contattare Vito Bezzecchi, il padre di Marco, all’indomani del Gran Premio di Assen. No, non è preso dai festeggiamenti, non ha impegni sociali, televisivi, mondani ma è subissato di lavoro nella sua officina di autocarri a Rimini: deve riparare i camion. Lo chiamiamo e lui si scusa di non poterci rispondere ma prima di tutto viene il lavoro. Vito ha cresciuto il figlio con questi stessi valori: umiltà, impegno ed abnegazione.

“Appena finiscono le gare rientro subito a casa e vado al lavoro – racconta Vito Bezzecchi – e il lunedì mattina riprende subito la mia routine quotidiana. Quando sono via in officina lavorano i miei ragazzi ma il lavoro si accumula quindi il lunedì ed il martedì dopo le gare ho tantissimo da fare”.

Cosa hai provato domenica?

“Io sono uno che si emoziona tanto, mi è successo anche in passato quando mio figlio ha conquistato la sua prima vittoria nelle altre categorie. Ho sempre pianto. Le lacrime sono anche un modo per scaricare le paure, la tensione e credetemi, c’è ed è molto forte. Difficile descrivere quello che ho provato, sono emozioni talmente intense che non trovo le parole”.

State organizzando qualche festa?

“Onestamente non lo so ma sicuramente manterremo un profilo basso, noi stiamo con i piedi per terra, questo è stato il primo passo. Non ci aspettavamo che sarebbe salito sul podio così presto, già adesso, ma comunque la strada è lunga e ci sarà tempo per le celebrazioni”.

Marco come sta vivendo questo momento?

“Abbiamo fatto il viaggio di ritorno assieme ma da quando siamo tornati ci siamo visti pochissimo, non abita più con noi. Ora spero che si riposi perché si è impegnato tantissimo in questi mesi, lui è uno che lavora sodo e prende tutto molto seriamente. Gareggiare in MotoGP non è facile, né a livello fisico e né mentale. Marco si trova benissimo con il team, è un ambiente stupendo, si sta benissimo nel box, si ride e si scherza. Dopo la gara erano tutti molto felici e siamo tornati a casa contenti”.

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Foto: Ufficio Stampa Mooney VR46 Racing Team

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