8 Novembre 2021

MotoGP, Ducati e i cinque protagonisti del suo 3° titolo costruttori

Terzo titolo costruttori per Ducati in MotoGP. Grazie al suo uomo di punta Pecco Bagnaia, al miglior indipendente Johann Zarco, a Jack Miller, ai rookie Jorge Martín ed Enea Bastianini.

ducati motogp

Anche Ducati può festeggiare in questo Mondiale 2021. La casa di Borgo Panigale ha portato a casa un nuovo titolo costruttori, il terzo della sua storia in MotoGP, il 23° tricolore in top class (i precedenti). Questo grazie a cinque dei suoi piloti, ovvero Francesco Bagnaia, Johann Zarco, Jack Miller, Jorge Martín ed Enea Bastianini. In questo lungo periodo di prevalente dominio delle fabbriche giapponesi, riuscire ad imporsi è un bel risultato. Certo per l’anno prossimo si pensa ancora più in grande, sperando di trovare finalmente l’erede di Casey Stoner, ma intanto ecco il secondo mondiale consecutivo costruttori. In aggiunta, doppia festa Pramac Racing per il titolo di miglior team indipendente e con Zarco come miglior pilota indipendente.

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Pecco Bagnaia, 142 punti

È diventato nettamente l’uomo di punta della Rossa in questa seconda parte di campionato. La prima metà non è stata così positiva, ma una volta trovata la quadra il binomio Bagnaia-Ducati è diventato decisamente temibile. Come più volte ha ribadito, l’obiettivo non era il titolo, soprattutto perché serviva costruire la fiducia dopo due anni non proprio semplici. Eppure viene da chiedersi come sarebbe stata la battaglia mondiale se fosse riuscito ad arrivare a quel ‘click’ un po’ prima… Ma in ogni caso, come si vede dal punteggio, è lui il pilota che ha conquistato il bottino più corposo, in ultimo grazie al netto successo ottenuto a Portimao. Ad indicare appunto una costante crescita che fa sperare per la stagione 2022.

Johann Zarco, 86 punti

Un percorso inverso invece per il miglior pilota indipendente di questo campionato. I migliori risultati, e quindi in punti anche per Ducati, sono arrivati in particolare nella prima parte di stagione, con il pilota francese per un breve periodo anche leader iridato. È subentrato poi qualche problema, compreso quello della sindrome compartimentale che l’ha condizionato per svariati GP. Nonostante tutto, il suo contributo è stato comunque il secondo più importante per la casa di Borgo Panigale, come si vede appunto dal punteggio messo a referto per la Rossa. Il feeling ritrovato dopo parecchi eventi complessi poi è certamente un altro punto di partenza importante per l’ex bicampione Moto2.

Jack Miller, 63 punti

Stagione a più facce invece per il pilota australiano, che ha avuto picchi importanti alternati a gare sottotono e qualche zero. Un inizio complicato per sindrome compartimentale, i due trionfi più un altro podio, qualche gara al di sotto delle aspettative, il ritorno in top 3 dopo un lungo digiuno e dopo la bella battaglia con l’ex rivale Moto3 Alex Márquez. Il 26enne di Townsville però ha dato il suo bel contributo soprattutto con i successi ottenuti a Jerez ed a Le Mans, il terzo miglior pilota Ducati in ottica mondiale costruttori (e classifica iridata).

Jorge Martín, 25 punti

Una stagione d’esordio non è mai semplice. Forse questo discorso non avrebbe avuto particolarmente valore per lo spagnolo, che aveva iniziato a brillare già nelle prime gare dell’anno. L’importante incidente nel primo round a Portimao ha però avuto un impatto determinante sul suo Mondiale 2021, viste le numerose lesioni con cui ha dovuto fare i conti. Lasciandogli anche una scia di ‘paura’ in vista della replica portoghese, anche se ha concluso con un ottimo 7° posto. Nonostante tutto, al rientro ha messo il suo mattoncino nella classifica costruttori col primo trionfo MotoGP ottenuto nel Gran Premio di Stiria.

Enea Bastianini, 16 punti

Finiamo la carrellata con chi, ad un round dalla fine della stagione, occupa la vetta della classifica dei rookie, seppur con un Martín francobollato. L’iridato Moto2 in carica, lo ricordiamo con la Ducati meno aggiornata, sta vivendo un campionato in crescendo. Da Silverstone, come ha ammesso lui stesso, è arrivata la vera svolta che ha portato a costanti piazzamenti in top ten, con due picchi in particolare. Misano per lui è stato un doppio round stellare, chiuso in entrambe le occasioni sul podio. Anzi, a Misano-2 è stato il miglior pilota in rosso visto il KO del duo Ducati Team, portando così il suo contributo in classifica costruttori.

Foto: Ducati Corse/Pramac Racing/motogp.com

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