19 Marzo 2020

MotoGP, Danilo Petrucci: “Senza rinnovo dovrò guardarmi intorno”

Danilo Petrucci parla del suo futuro in MotoGP: saranno i risultati a stabilire se restare in Ducati o meno. Resta in piedi l'ipotesi Superbike.

Danilo Petrucci

MotoGP rinviata a data da destinarsi, idem il mercato piloti. Danilo Petrucci resta in attesa di conoscere il suo destino, ma potrà essere solo la pista a dare un responso. Per il prossimo anno Ducati mirerà a riconfermare Andrea Dovizioso ed a puntare sul miglior pilota “interno”. Jack Miller, Johann Zarco e Pecco Bagnaia proveranno a soffiargli via la sella, in una guerra intestina che si preannuncia emozionante. Pandemia da Coronavirus permettendo. Viceversa il pilota ternano dovrà guardarsi intorno. “Non abbiamo parlato di contratto con Ducati, sicuramente lo avremmo fatto se il campionato fosse iniziato. Tutto si rimanderà a luglio o agosto – ha detto a Sky Sport MotoGP -, nella fase centrale del campionato, per vedere meglio i valori in pista“.

L’obiettivo di Danilo Petrucci è restare quanto più a lungo possibile in Ducati. “So che ci sono tanti piloti forti che voglio la mia moto, ma l’obiettivo è di rimanere qui per tanti anni. Il rinnovo è nelle mie mani, dipende tutto dai miei risultati, ma se non sarò bravo abbastanza, mi dovrò guardare intorno“. Poche le possibilità allettanti nella classe regina, resterebbe in piedi una possibilità in Superbike. Ma al momento, con un campionato MotoGP che ancora non ha disputato una gara, ogni supposizione è fantascienza.

In questo periodo Petrux è a Terni, a casa dei suoi genitori. Si allena nella palestra allestita in casa ed in bicicletta, grazie ad un particolare permesso sancito dal decreto. Il rischio è che la stagione 2020 inizi a giugno per poi proseguire a ritmi serrati anche in estate. “Non so a livello fisico come sarà avere tante gare alla fine, questa è una cosa nuova per tutti. Cominciassimo da Jerez, le piste in sequenza mi piacciono, sono sempre andato bene anche a Le Mans ed al Mugello, a Barcellona, ad Assen. È chiaro che non faremmo la pausa estiva – ha concluso Petrucci -. Troveremo anche climi mai visti in Argentina, USA e Valencia, ma nessuno sa come potremmo reagire“.

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