8 Marzo 2021

MotoGP, Danilo Petrucci: “In KTM finalmente conto e mi sento importante”

Il ternano archivia il day 2 di test MotoGP con una caduta, ma anche tante indicazioni utili. C’è spazio anche per un confronto con Dani Pedrosa.

MotoGP Petrucci

La classifica del secondo giorno di test MotoGP in Qatar recita Danilo Petrucci 21° ad un secondo e otto dalla vetta, ma non è questo che conta. Il ternano è la seconda migliore KTM: solo Miguel Oliveira ha fatto meglio di lui, ma soprattutto ha raccolto tante informazioni utili nel suo percorso di apprendistato della nuova moto. Nel day 2 ha anche assaggiato l’asfalto con una caduta, fortunatamente senza conseguenze.

“Forse ho rallentato troppo dopo un giro e la curva 2 è sempre complicata”, ammette Danilo. “Per fortuna non ci sono state conseguenze e la moto non ne ha risentito troppo. Abbiamo tanto lavoro da fare, ma bisogna calcolare che abbiamo anche solo un giorno di esperienza”. Uno dei temi principali è la sua statura: “Sono l’unico pilota in KTM con questa taglia, adattarla a me richiederà un lavoro lungo. Non è una scusa, è un dato di fatto. Ho sempre avuto setup differenti a causa della mia altezza”.

Rispetto alla prima giornata Petrucci può tuttavia sorridere. “Il tempo è migliore rispetto al day 1 e solo Miguel è davanti a me tra le KTM. La strada verso il top è lunga, ma siamo nella direzione giusta. Io devo conoscere la moto e la squadra deve conoscere me”. Inizia dunque l’analisi del ternano: “Ho bisogno di un miglior bilanciamento, quando voglio andare più forte provo a frenare in modo più deciso ma la moto non ne vuole sapere di rimanere in linea e lo stesso avviene se cerco di staccare un pochino prima”.

“In KTM mi seguono molto, sopratutto nel lavoro”

“Miguel (Oliveira) con questa moto è abbastanza veloce, ce la possiamo fare”, prosegue. “Stiamo concorrendo con piloti che guidano le stesse moto da anni, bisogna rimanere positivi. Come accaduto il primo giorno, Petrucci parla del motore: “Mi piace, quando sei al massimo angolo di piega rilascia la potenza in modo dolce. Penso che sarà un bel vantaggio nelle piste dove mancherà trazione. Credo che il nostro motore possa essere buono in Qatar, ma soprattutto nelle piste dove la situazione sarà più difficile”.

Danilo continua poi a sottolineare il bel clima che c’è intorno a lui. “Sono importante, è bello. Mi seguono molto, soprattutto nel lavoro. Posso confrontarmi su quello che mi serve: non faccio il capomeccanico, ma capisco come funziona una moto e posso dire se secondo me va alzata, abbassata, accorciata e via dicendo”. Un ambiente stimolante: “Lavoro con diversi italiani e poi c’è Coulon che è una figura storica. Mi piace tanto lavorare con lui, conosce la geometria di una moto e gli piace lavorare sulla meccanica. Finalmente sento di contare qualcosa nel team”.

“Pedrosa? Leggero come una farfalla, punge come un’ape”

C’è stato spazio anche per un confronto con Dani Pedrosa. “Abbiamo detto le stesse cose, stiamo cercando di capire in che direzione andare. Io sono dovuto partire da zero, trovare la posizione del manubrio, delle leve, capire come funziona il tutto. L’unico pilota che ha cambiato da poco come me è Pol Espargaro ed è andato forte, ma è anche più piccolo”. Petrucci continua poi a parlare di Pedrosa: “Ho una grandissima stima di lui, quando le condizioni erano difficili, tipo a Jerez o Sepang con il caldo e poco grip, era imbattibile. Come diceva Alì: è leggero come una farfalla e punge come un’ape”.

Il ternano trova poi degli aggettivi per questa KTM. “Tosta, versatile, una moto con carattere. Buona in frenata, ma vedremo meglio la bontà di questa KTM nelle piste con condizioni difficili. Hai grandissima stabilità sull’anteriore”. Proprio sulla frenata, però, c’è da lavorare: “Mi serve un bilanciamento per frenare forte e riuscire a lasciare i freni, ancora non riesco. Come detto, la moto va adattata alla mia taglia: lo abbiamo fatto in passato, lo stiamo facendo adesso”.

Purtroppo non c’è stato ancora modo di confrontarsi con i pari marca. “Spero di trovare Oliveira in pista, ci sono punti in cui siamo simili, in altri invece sono più veloce in ingresso curva a discapito della velocità in uscita. Devo capire come usare la moto e non ho ancora visto le altre KTM sfortunatamente”.

Adesso due giorni di riposo, prima di altri tre giorni di test e poi Petrucci volerà a casa. “Il mio piano al momento è tornare in Italia. Spero chiaramente che la situazione non peggiori dal punto di vista sanitario e che migliori il tutto. Ci sono comunque molte persone che rimarranno in Qatar, ma io voglio andare a casa per sistemarmi fisicamente, resettare e poi tornare”.

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2 commenti

  1. Makiland ha detto:

    E’ ora di vedere qualche crono decente e di vedere la top speed che puoi fare … FORZA !