23 Luglio 2020

MotoE, Eric Granado: “Stesso circuito ma ricominciamo da zero”

Eric Granado, Matteo Ferrari, Dominique Aegerter, Lukas Tulovic, Mattia Casadei e Jordi Torres in conferenza stampa a Jerez. Le loro parole.

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Secondo round consecutivo della stagione 2020 per la MotoE. Pochi giorni fa a Jerez Eric Granado è stato imbattibile, chi riuscirà a dargli filo da torcere? Questo nuovo evento andaluso si apre come sempre con la conferenza stampa inaugurale del giovedì: presenti, oltre al pilota brasiliano, anche Matteo Ferrari, Dominique Aegerter, Lukas Tulovic, Mattia Casadei, Jordi Torres.

Si parte dal fresco vincitore del primo round, Eric Granado, pronto ad essere nuovamente protagonista. “Corriamo sullo stesso circuito, ma ricominciamo da zero” ha sottolineato. “L’obiettivo chiaramente sarà essere competitivo come la scorsa settimana, ma ricordiamo che ora tutti conoscono tracciato. Ripartiamo dai dati raccolti la scorsa settimana e tutti miglioreranno, quindi sarà molto più difficile. Per quanto ci riguarda dobbiamo essere costanti e fare bene in gara. Una volta di più ci saranno tanti piloti veloci, oltre a chi abbiamo visto io aggiungo anche Tuuli e Di Meglio.”

È il turno poi del campione in carica Matteo Ferrari, secondo nel primo round stagionale a Jerez. “Sono abbastanza contento di quanto fatto lo scorso weekend” ha dichiarato il pilota Trentino Gresini. “In gara però ho commesso un piccolo errore nei primi, che stavolta non dovrà ripetersi. Ho studiato molto in questi giorni per migliorare sia il mio stile di guida che il set up, l’obiettivo n questo round è vincere. Come ha già detto Eric, corriamo di nuovo a Jerez e sarà ancora più difficile.”

Dominique Aegerter ha debuttato in MotoE con il podio, un ottimo risultato che lo svizzero proverà a ripetere. “È stata davvero un’esperienza” ha detto. “Abbiamo raccolto buoni spunti su cui lavorare per questo secondo round. Ripartiamo dallo stesso circuito, è una novità per tutti ma questo vuol dire anche che saremo molto più vicini. La scorsa settimana in gara siamo partiti bene, ma c’è stato qualche contatto ed abbiamo perso alcune posizioni. Sono riuscito a risalire ed a conquistare il podio, ma stavolta sarà ben più difficile. La MotoE è davvero diversa, ma molto divertente da guidare.”

Lukas Tulovic ha sfiorato la pole la scorsa settimana e ha chiuso in gara appena ai piedi del podio. Niente male, considerando che anche lui è all’esordio in questo campionato. “In questo secondo round so cosa aspettarmi” ha affermato il pilota tedesco. “Dal giro unico di qualifica alla gara breve. Sarà cruciale realizzare nuovamente un buon giro in E-Pole per ottenere un miglior piazzamento in griglia. Come ha detto Dominique, per questa MotoE serve uno stile di guida completamente diverso: devo migliorare soprattutto in entrata in curva e nella gestione delle gomme.”

Anche Mattia Casadei è stato uno dei battaglieri protagonisti per il terzo gradino del podio, anche se non è riuscito a conquistarlo. L’alfiere SIC58 Squadra Corse, con un anno di esperienza alle spalle in questa categoria, cercherà di fare ancora meglio questo fine settimana. “La prima gara è stata molto divertente, sono contento del risultato” ha dichiarato. “Soprattutto sono riuscito a costantemente, tranne nella E-Pole in cui ho avuto qualche difficoltà, mentre in gara sono stato molto competitivo. Per questo fine settimana cercheremo di fare una simulazione delle qualifiche durante le FP2 per vedere a che punto sono e riuscire così a lavorare bene verso la E-Pole.”

Jordi Torres è un altro pilota al debutto in MotoE ed anche lui non si è tirato indietro quando si è trattato di mantenersi nel gruppo in lotta per la terza piazza. “La cosa più importante è la gara” ha sottolineato. “C’è tanta differenza rispetto a libere e qualifiche, i piloti diventano ben più ‘aggressivi’. Per un rookie è molto importante imparare da chi ha esperienza, certo sono pochi giri ma ci si diverte molto. Non è semplice cambiare stile di guida, ma dobbiamo anche capire cos’ha combinato Granado per andare così veloce! Pensiamo però ad una gara per volta: il campionato è corto e con una moto così pesante è facile commettere errori. Servono punti in ogni gara: si può imparare molto da Matteo, campione in carica grazie anche alla regolarità mostrata l’anno scorso.”

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