3 Marzo 2024

MotoE, Andrea Mantovani “Ci sfugge qualcosa, ma sono fiducioso”

Andrea Mantovani non contento del test MotoE a Portimao, ma certo di poter trovare presto la quadra. Fa poi il punto anche sui test CIV a Vallelunga. L'intervista.

andrea-mantovani-motoe-test-portimao

Test in sequenza in questo periodo che precede l’inizio della stagione di gare. Andrea Mantovani s’è dovuto destreggiare tra i tre giorni di prove MotoE a Portimao con KLINT Forward e due giorni a Vallelunga con Mesaroli Racing per prepararsi invece per la sfida nella Supersport del CIV. Test a due facce per Andrea Mantovani: con la Ducati V21L c’è ancora qualcosa da sistemare, mentre con la Panigale è subito riuscito a trovare le giuste sensazioni. Ci siamo fatti raccontare questi giorni di prove (in cui non è mai mancata la pioggia) in preparazione di un 2024 che il pilota ferrarese vuole vivere da protagonista, sia in campo nazionale che nel Mondiale elettrico.

I test MotoE a Portimao

Andrea Mantovani, come sono andate le prove in Portogallo?

È stato difficile. Sul bagnato sono stato molto contento, nella simulazione gara ho finito 8° senza rischiare nulla, mentre sull’asciutto per il momento non siamo riusciti a trovare il giusto set up. Abbiamo provato diverse cose, però forse è stata la pista nuova per me, o ripartire con la MotoE… Non so dire, ma in condizioni di asciutto ho avuto un po’ di difficoltà. Volevamo fare anche diverse modifiche, ma si è messa in mezzo la pioggia e non siamo riusciti a trovare un set up giusto. Speravo in una partenza un pochino più semplice, ma sono positivo e fiducioso.

Solo questione di set up o si tratta di difficoltà legate anche alla pista?

Sì, molto. Con quei saliscendi senza vedere davanti e quell’ultima curva in discesa, secondo me molto pericolosa… Devo essere sincero, non mi fa impazzire. È una pista tosta, che si fa dare del lei, se sbagli una linea ci lasci subito mezzo secondo. Ma solo in parte, direi il 30%, è per la conoscenza del circuito, mentre per il 70% s’è trattato di feeling, di messa a punto della moto, l’altro 30% invece è dovuto alla conoscenza del circuito. Non sia partiti per niente bene il primo giorno, poi purtroppo è stato tutto un rincorrere. E quando ci sono turni sotto l’acqua si rimescolano le carte, certe prove quindi non riesci a farle… È andata così.

  • 2
  • Immagini

    Andrea Mantovani, tre giorni di test quindi a due facce.

    Sotto l’acqua alla fine le sensazioni sono state molto buone, ho una bella sensibilità con la moto. Sull’asciutto purtroppo non sono riuscito a trovare la giusta quadra. Da una parte sono dispiaciuto per questo, ma dall’altra sono consapevole delle mie capacità e di quello che posso fare. Sono convinto che con il team riusciremo a trovare una strada da prendere per poter essere più competitivi.

    Ci spieghi le piccole modifiche sulla Ducati V21L?

    C’è stata qualche modifica sull’elettronica. Finalmente si può disattivare l’anti-wheeling, quest’anno a fine gara ci vedrete impennare! In più sono state fatte diverse strategie nuove di freno motore, con la possibilità di provare, fare diversi incroci… È stato cambiato anche il traction control, praticamente interverrà in maniera completamente diversa rispetto all’anno scorso. Ci eravamo lamentati del fatto che, a fine gara e con gomma consumata, le moto erano abbastanza trattenute perché il traction control interveniva in maniera importante. Da quest’anno interverrà in maniera “intelligente”, con un sistema particolare e molto meno invasivo. Ducati ha fatto un ottimo lavoro.

    S’è intravisto anche qualche cambiamento riguardo le gomme.

    Siamo partiti direttamente con l’anteriore nuovo che avevamo provato l’anno scorso a Misano. Al posteriore invece abbiamo usato la gomma “vecchia” per i primi due turni, per poi usare un posteriore nuovo. In teoria la mescola è quella di Misano dell’anno scorso, ma a livello estetico è particolare, completamente differente. Appena partiti è andata subito mezzo secondo meglio! Stanno facendo sicuramente un gran lavoro di sviluppo per adattarsi al meglio a queste moto così diverse.

    Andrea Mantovani, prima del via ci sarà un altro giorno di test.

    Al momento ci sfugge qualcosa, sarà un’altra possibilità per provare. Adesso a casa lavoreremo tanto, Ramon [Forcada] sta cercando di capire cosa si può fare e cosa c’è che non va. Torneremo poi in pista per fare del nostro meglio: dobbiamo fare il punto, ma anche a Portimao si può andare forte.

  • 3
  • Immagini

    I test CIV Supersport a Vallelunga

    Appena finito in MotoE, subito le prove per il Campionato Italiano.

    Ho avuto una bella occasione di fare due giorni con la moto del CIV. Qui ho immediatamente ritrovato le sensazioni stupende che provo quando guido e mi diverto. Questo nonostante fosse la mia prima prova con le Dunlop. Sono sensazioni che voglio ritrovare anche con la MotoE, con cui pochi mesi fa ero sul gradino più alto del podio, dove voglio tornare.

    Test però incompleti anche a Vallelunga, giusto?

    Anche lì abbiamo trovato l’acqua, mi sono sentito Fantozzi! Nel secondo giorno siamo riusciti a girare, anche se comunque eravamo in pista assieme agli amatori. Le sensazioni con le gomme sono state molto buone, il feeling con la moto è bellissimo e mi sono proprio divertito a guidarla.

    Andrea Mantovani, possiamo dire che sei ripartito da dove ti sei fermato l’anno scorso.

    Esatto! Proprio quello che mi è mancato con la MotoE. Ho ritrovato subito le sensazioni dell’anno scorso, quelle che mi piacciono per poter andare forte ed in fiducia. Come tempi non ho spinto molto perché l’obiettivo era solo fare il punto della situazione col team, ritrovando la sintonia dell’anno scorso. Quando sarà il momento vedremo, ma adesso non ha senso cercare rischi inutili in un test.

    Hai citato le Dunlop, quali sono state le prime differenze che hai notato?

    L’anteriore è più rigido e meno “sincero” di una Pirelli, che invece ha la carcassa che si muove un po’ di più, quindi trovi più facilmente il limite della gomma. La Dunlop anteriore invece è più stabile, richiede una sensibilità maggiore per trovare il limite. Per quanto riguarda la posteriore ho notato che, al massimo angolo di piega, scivola un po’ di più, ma come aspetto positivo devo dire che è molto costante, che sia nuova oppure usata.

    Andrea Mantovani, adesso quali sono i programmi?

    A breve faremo una giornatina a Misano, in attesa dei test ufficiali con tutti i piloti in cui puoi spingere di più, ti confronti con gli altri e capisci un po’ di più. Non importa se piove, anzi meglio perché così posso provare le Dunlop anche sul bagnato, visto che me ne hanno parlato molto bene. Devo dire però che sono condizioni che non mi dispiacciono. Non sono come Kevin Manfredi, che fa numeri incredibili sotto l’acqua, ma mi difendo abbastanza bene. In generale comunque mi sento pronto, non vedo l’ora di cominciare!

    Lascia un commento