1 Marzo 2024

MotoE, Kevin Zannoni “Siamo già dove mi sono fermato nel 2023”

Kevin Zannoni pronto per la quarta stagione MotoE, stavolta con i colori Aspar. Come sono andati i test a Portimao? L'intervista.

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Si è aperta ufficialmente la sua stagione con i colori Aspar. Kevin Zannoni ha messo a referto la prima uscita in occasione dei test a Portimao, ma nella serata di ieri si è anche svolta la presentazione della squadra a Madrid (qui i dettagli). Il Mondiale 2024 sta quindi prendendo il via, anche se manca ancora un mese prima del fine settimana inaugurale. Ma Zannoni ha avuto modo di riprendere le misure all’Autodromo do Algarve, il nuovo circuito in calendario, tra piccole novità sulla Ducati e le nuove gomme. Com’è andata? Abbiamo fatto il punto col pilota romagnolo.

Kevin Zannoni, com’è Portimao?

Mi piace molto, è una pista veloce e tecnica, molto completa. Soprattutto bisogna capire bene dove passare perché ci sono molti punti ciechi. Bella e difficile. Ci avevo già girato anche se non con la MotoE, ma alla fine non è cambiato molto. Le cose da fare sono sempre quelle, ovvero frenare tardi e aprire presto! Forse ecco cambia riguardo i controlli che sulle altre moto non ci sono, ma è solo un aiuto.

C’è qualche piccola modifica sulla MotoE di quest’anno, come ti sei trovato?

Sì, c’è qualche novità, come il traction control o l’anti-wheeling un po’ differenti, più freno motore da scegliere. Tutte cose che hanno funzionato alla grande e che secondo me ci permetteranno di fare un ulteriore step più avanti nelle altre piste.

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Kevin Zannoni, nel tuo caso hai già visto passi avanti?

In tre giorni ci siamo già sistemati con tutto. C’è soltanto più varietà di scelta col freno motore, quindi uno se lo può ‘mettere più a piacimento’. Anche se penso che alla fine tutti sceglieremo un freno motore simile, specialmente su questa pista. Il traction control poi ha migliorato tanto soprattutto nel finale, quindi con gomma usata, e l’anti-wheeling è un po’ più libero, soprattutto quando alzi la moto.

Ci sono state novità anche riguardo le gomme.

Abbiamo riprovato l’anteriore dei test di Misano, non so se proprio la stessa, ma ha funzionato molto bene e nessuno ha avuto problemi strani. Per la posteriore invece hanno portato qualcosa di diverso, con un design nuovo, che è andata molto bene. Sarà tutto da riconfermare tra un mese, con temperature un po’ più alte, ma sia Ducati che Michelin hanno fatto un ottimo lavoro.

Kevin Zannoni, prima uscita ufficiale con Aspar Team.

Mi sono trovato subito molto bene, ho trovato già un’ottima base di partenza e abbiamo lavorato tantissimo, specialmente nel secondo giorno, in cui abbiamo provato tante cose. Anche nel terzo abbiamo continuato, nell’ultimo turno abbiamo provato a mettere insieme il tutto ed è lì che ho fatto il mio miglior giro. Sto anche lavorando sul mio spagnolo! Ci capiamo, un po’ lo parlo, però devo ancora imparare tanto.

Come compagno di squadra hai Jordi Torres. Avete già lavorato “in tandem”?

Abbiamo già lavorato assieme e mi trovo molto bene. È un compagno di squadra che aiuta tanto, sicuramente ho molto da imparare e sono contento anche di questo. Ho notato che è molto rapido nei curvoni veloci rispetto a me, sembra uno dei suoi punti di forza.

Tre giorni di test però in cui s’è vista anche la pioggia. Com’è stato per te?

Sul bagnato alla fine abbiamo fatto solo due turni, l’ultimo del secondo giorno e la simulazione gara. In altri invece abbiamo trovato qualche goccia, nel senso che magari pioveva prima del turno, poi si asciugava poco prima… Quindi non sapevi bene che condizioni trovavi. Ma abbiamo girato abbastanza sull’asciutto: non siamo stati così sfortunati stavolta, anche se la nuvola passa sempre con la MotoE!

Kevin Zannoni, com’è andata la simulazione gara?

Alla fine per un pilota è sempre una gara, quindi d’istinto cerchi sempre di fare il massimo, però bisogna ragionare e pensare che nei test non ci sono punti. Era però un’occasione per provare alcune cose e l’abbiamo fatto anche sul bagnato. Diciamo che mi ero sentito meglio il giorno prima, ma è stato utilissimo anche aver sbagliato e quindi aver capito cosa mi piace di più anche in quella condizione.

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Alla fine hai tentato un attacco al tempo o non era la priorità?

Per capire cosa ti piace o meno della moto devi comunque spingere. Magari non fai un giro da qualifica, in cui rischi tutto, ma se vuoi davvero capire il limite della moto, l’assetto, devi forzare. In generale abbiamo tutti lavorato molto ma penso anche che in pochi si siano risparmiati, quindi secondo me sono tempi già ottimi.

Kevin Zannoni, su cosa hai lavorato in particolare?

Direi su tutto. Sulla moto ancora non si può fare molto a livello di assetto, quindi abbiamo provato praticamente tutto. Ci è rimasto ancora qualcosina per il giovedì prima della gara, però abbiamo trovato la nostra base.

Quanto aiuterà quell’ultimo giorno di test? Sarà un weekend lungo rispetto agli standard MotoE.

A dire il vero avrei preferito che non ci fosse… Così invece saremo tutti vicini, con tanti giorni sulla stessa pista. Anche chi magari è un po’ più svantaggiato sarà lì, quindi non potrai permetterti di sbagliare niente. Sarà uno dei weekend più difficili per tutti.

Kevin Zannoni, sei riuscito a migliorare o risolvere i tuoi punti deboli?

Mi sento bene, ho trovato subito un ottimo feeling con la squadra e con la moto. L’anno scorso avevo fatto un po’ più di fatica ad inizio stagione, al momento invece siamo già dove mi ero fermato l’anno scorso. Questo era un punto importante. Ancora devo migliorare sull’acqua, però anche qui, mettendo insieme tutto quello che abbiamo provato, posso fare un altro step importante.

Ti fissi già qualche obiettivo di partenza per il 2024?

L’obiettivo è sempre quello di lottare per le prime tre posizioni. Bisogna sempre mettere tutto assieme, si deve incastrare tutto alla perfezione, ma noi daremo il massimo per riuscirci.

Foto: Openbank Aspar Team

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