17 Agosto 2020

Moto3: ‘Superman’ Arenas vince ancora e vola in classifica iridata

Albert Arenas fa centro anche in Austria ed allunga in classifica generale. L'alfiere Aspar Team continua con determinazione il cammino verso il titolo Moto3.

arenas moto3

Al Red Bull Ring abbiamo assistito al terzo centro stagionale per Albert Arenas, impreziosito dal fatto di aver vinto con KTM a casa sua. Il leader iridato Moto3 continua a mostrare una forma ed una determinazione invidiabili, che sembrano addirittura aumentate dopo il botto a Jerez2 ed il conseguente piede non a posto. ‘Superman’, come lo chiama il suo team e come vediamo anche dal nuovo logo sul suo casco, vola in classifica iridata grazie a tre successi, uno zero ed un secondo posto. Vale a dire, 28 punti sul secondo, più di una gara di vantaggio. Il prossimo weekend c’è un nuovo round a Spielberg, può esserci il bis?

Certo finora è la migliore stagione possibile per un pilota che punta al passaggio in Moto2. Arenas però lo vuole con il titolo Moto3 in tasca e sta facendo di tutto per ottenerlo. Quella in Austria è stata un’altra gara in gruppo, come ormai ci ha abituato la classe minore del Motomondiale, in cui tantissimi avevano la possibilità di vincere. Ancora una volta però è proprio lo spagnolo ad avere lo spunto giusto a fine gara ed a cogliere così un nuovo importante successo. Anche se stavolta per appena 49 millesimi! Il giro d’onore lo realizza con il mantello da Superman sulle spalle, che poi tiene anche per la festa sul podio.

“Le ultime due curve sono state pazzesche!” ha sottolineato Albert Arenas con un largo sorriso. Stavolta la sua ‘tattica dell’attacco finale’ poteva non premiare: come detto, il vantaggio alla bandiera a scacchi su uno scatenato Masiá è stato davvero minimo. “Sono davvero soddisfatto di questa vittoria, a casa di KTM: sono felice per loro, per la mia squadra, per il mio tecnico Mauri che è salito con me sul podio… Una gara pazza! Ho cercato di spingere all’inizio, per scappare e correre meno rischi, ma il livello era simile per tutti. Ho cercato di gestirlo al meglio, mi sono sentito molto bene.”

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