23 Agosto 2020

Moto3: Celestino Vietti sul tetto del podio. È nata una stella?

Celestino Vietti è l'uomo della domenica in Moto3. Un trionfo memorabile, e l'abbraccio col papà. "Il giorno più bello della mia vita."

vietti moto3

È nata una nuova stella tricolore? Questo solo il tempo lo dirà, ma quel che è certo è che Celestino Vietti è in continua crescita nel Mondiale Moto3. A podio già alla seconda gara, si mette in evidenza sempre di più, finché non arriva questa domenica il grande risultato, la prima vittoria nel Campionato del Mondo. L’impennata una volta tagliato il traguardo, l’abbraccio con il papà a bordo pista, la commozione sul podio durante l’inno di Mameli. ‘Celin’ è ora vincitore di un Gran Premio, oltre ad essere risalito fino al 4° posto iridato, a -40 dal leader.

Una gara iniziata non proprio al meglio: la partenza infatti è tutt’altro che memorabile e perde svariate posizioni. Ma Vietti non si perde d’animo ed inizia giro dopo giro a recuperare, fino a piazzarsi stabilmente nella top 12 in aperta battaglia per le posizioni del podio. Il finale è invece indimenticabile per i nostri colori: lui ed Arbolino riescono a fuggire, riservandosi il duello finale per la vittoria. Non si risparmiano i due nostri portacolori, ma è ‘Celin’ ad esultare sulla linea del traguardo. A 18 anni, 10 mesi e 10 giorni arriva il primo successo mondiale, è il 13° più giovane ad ottenere questo risultato. In classifica generale poi è il miglior pilota italiano della categoria.

È festa incontenibile per il suo box, palpabile l’emozione del giovane pilota italiano (che stavolta riesce a festeggiare sul podio senza danni). “La gara è stata molto difficile” ha dichiarato. “Inizialmente ho fatto fatica e sono finito più indietro, ma dalla scorsa settimana abbiamo fatto un passo avanti e siamo riusciti a mostrare un gran ritmo. Ho spinto e frenato al limite nel finale per contrastare Tony, che era davvero forte. Questo è il giorno più bello della mia vita, non posso pensare ad un weekend migliore. Grazie alla mia famiglia, soprattutto a mio papà che ha fatto tanti sacrifici per accompagnarmi a tutte le gare. Grazie anche al mio team per il lavoro eccezionale.”

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