19 Gennaio 2023

Moto2, Sean Dylan Kelly: l’iniziazione

Il 2022 è stato l'anno del grande salto per Sean Dylan Kelly. La scommessa continua, come si comporterà quest'anno?

sean dylan kelly, moto2

Cambiare totalmente campionato è un passo difficile. Lo sa bene anche Sean Dylan Kelly, approdato nel Motomondiale da campione MotoAmerica Supersport in carica. Il primo anno in Moto2 chiaramente è stato tutt’altro che una passeggiata: una moto diversa, un ambiente differente, tante novità da imparare. Come Joe Roberts e Cameron Beaubier ha voluto però tentare l’impresa assieme ad American Racing Team, impegnato appunto nella crescita dei giovani statunitensi nel Motomondiale. La scommessa continua, Kelly come se la caverà nel 2023?

L’anno di debutto

L’esordio mondiale era avvenuto a Valencia 2021 al posto di Iker Lecuona, sostituto d’eccezione in MotoGP. Un primo GP con già in tasca l’accordo siglato con American Racing Team per due stagioni, sotto la guida del coach di lusso John Hopkins e del boss Eitan Butbul. Come da previsioni, un salto così grande non è stato semplice. Nel corso dell’anno è incappato anche in un infortunio, una piccola frattura all’osso navicolare del piede destro a causa di un incidente causato da un altro pilota, ma senza perdere gare. Nei 20 GP disputati ha chiuso con quattro zeri per incidenti, ma ci sono due piazzamenti a punti. Il primo è il 13° posto a Portimao, infine nel diluvio di Buriram conquista l’11° posto, il suo miglior risultato finora.

Kelly, quali obiettivi nel 2023?

A fine anno il 20enne di Hollywood ha risolto anche il problema di sindrome compartimentale ad entrambe le braccia. Un altro problema che ha condizionato il non semplice anno di adattamento alla Moto2, passando da una Suzuki GSX-R600 ad una KALEX Triumph intravista solo in quel GP di Valencia 2021. Ovviamente non ci si potevano aspettare miracoli, ma Kelly aveva firmato un contratto biennale, appunto per dare un giusto tempo di crescita. Il Mondiale 2023 potrebbe dare qualche indicazione in più sul suo stato di forma. Può diventare la nuova stella americana? Questo lo dirà solo il tempo.

Foto: motogp.com

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