5 Gennaio 2023

Moto2, Joe Roberts: chi l’ha visto?

Joe Roberts era arrivato in Moto2 come nuova promessa americana nel Mondiale. Pochi però i risultati di rilievo dopo cinque anni.

joe roberts, moto2

È la sua migliore stagione mondiale, ma gli è valsa solo il 9° posto iridato. Joe Roberts (no, nessuna parentela con i Kenny Roberts campioni del mondo) ha chiuso così quello che è il suo quinto anno nella categoria Moto2, possiamo dire senza infamia e senza lode. È arrivato un risultato storico, ma è anche il suo unico guizzo nell’intero campionato 2022. Ma anche della sua intera carriera in Moto2, che in 5 anni conta tre podi in totale. Troppo poco per un pilota che sembrava il candidato ideale per diventare la nuova promessa a stelle e strisce…

La prima scommessa del American Racing Team

Nel passato anche lui è stato un protagonista in AMA/MotoAmerica ma, a differenza di Beaubier e di Kelly non ha fatto il difficile salto da lì al Motomondiale. Joe Roberts è tornato a competere in Europa nel 2017 nella classe Moto2 dell’allora FIM CEV Repsol. In quello stesso anno ha anche debuttato nel Mondiale di categoria disputando 5 GP, uno di questi a punti. Nel 2018 disputa la sua prima stagione iridata completa con l’ostica NTS, per poi passare in American Racing Team, sotto lo sguardo attento di un certo John Hopkins… Rimane nella stessa squadra fino al 2020, anno delle prime pole e del primo podio: non il suo anno migliore come punti, ma lo è come piazzamento iridato, visto che chiude 7°. Decide poi di cambiare strada ed approda in Italtrans Racing Team. Un biennio non semplice per Roberts, i cui migliori risultati sono arrivati nel 2022: la prima storica vittoria a Portimao, tre GP dopo arriva un 2° posto. Sfortunatamente però non è il segnale della svolta, ma rimangono due casi isolati.

Roberts, ombra del “sogno americano”

Al momento è davvero difficile vederlo in lizza per il grande risultato. Come detto in precedenza, ha ottenuto risultati di rilievo in maniera troppo sporadica. Nel 2020, come detto, ottiene il primo podio mondiale, ma gli servono due anni per riuscire a ripetersi, e le tre belle pole position di quell’anno non si sono più ripetute. Nel 2021 non dimentichiamo che in parte è stato condizionato da un infortunio ad una clavicola. Ma chi si aspettava che nel 2022 arrivasse un bel passo avanti è rimasto deluso. Dopo il trionfo in Portogallo ed il podio al Mugello non s’è più visto nelle zone alte, il massimo è stato il 7° posto a Silverstone. Cosa aspettarsi da Roberts nel 2023? Sarà il “lato esperto” di Italtrans Racing Team, visto che dall’altra parte c’è l’esordiente Foggia. Terza stagione con la stessa squadra, chissà se arriverà l’atteso salto di qualità.

Foto: motogp.com

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