13 Luglio 2022

Moto2, Pedro Acosta: “Siamo dove volevamo” Adesso attenti allo Squalo

Pedro Acosta continua il processo di recupero. Potrebbe essere una mina vagante nella seconda metà di stagione Moto2

pedro acosta moto2

Dopo la stagione da urlo in Moto3, Pedro Acosta era attesissimo anche in Moto2. Forse qualcuno si aspettava un exploit come in classe minore, ma certo non sta deludendo le attese, visto che è nettamente il miglior esordiente della categoria. La sua crescita s’è però arrestata con l’infortunio occorsogli dopo la tappa in Germania, la frattura del femore di una gamba che richiede il suo tempo di recupero. Lo ‘Squalo di Mazarrón’ però sta lavorando per tornare in forma ed è più che determinato ad essere uno dei grandi protagonisti nella seconda parte di campionato.

Già nella storia

“Non abbiamo iniziato la stagione come avremmo voluto, in seguito siamo riusciti a cambiare la situazione. Ora siamo dove volevamo” ha dichiarato Pedro Acosta in un’intervista autoprodotta da Red Bull KTM Ajo. Lo stesso rookie spagnolo quindi era il primo ad aspettarsi molto da se stesso dopo il 2021 stellare. “Adattarsi alla Moto2 non è così facile, ma se lo fosse non sarebbe divertente” ha però continuato. Sta di fatto però che Acosta, dopo tre piazzamenti a punti e quattro zeri, ha messo a referto una pole, una vittoria ed un secondo posto, battagliando da veterano contro la più esperta concorrenza. Il primo trionfo conquistato al Mugello in particolare è storia della categoria, visto che ha strappato il record di precocità ad un certo Marc Márquez…

Mina vagante della Moto2?

Nonostante tutto però non è quello che ritiene il suo momento migliore della stagione. “A Le Mans sono caduto, ma abbiamo fatto quel passo avanti che ci ha permesso di essere al top. Al Sachsenring sono partito dal fondo e siamo risaliti fino al podio. Direi che queste due gare sono anche meglio della vittoria al Mugello.” Dopo l’infortunio, oltre a valutare lo stato di forma, Acosta punta a ripartire da dove si è fermato in Germania. Non si sbilancia sugli obiettivi finali, ma ora sembra aver trovato la quadra in sella alla sua KALEX. E dopo essere salito sul podio Moto2 per ben due volte non sarà certo intenzionato ad essere un semplice spettatore. O arriverà addirittura a giocare un ruolo importante in ottica campionato, con il compagno di squadra Fernández fra i tre grandi protagonisti?

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