16 Maggio 2023

Moto2, Pedro Acosta con filosofia “Meglio adesso che alla fine”

Le Mans non sorride nemmeno quest'anno a Pedro Acosta. Ma lo spagnolo sta già pensando alla rivincita al Mugello.

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Sicuramente nessuno si aspettava un finale del genere. Anche a Pedro Acosta però capita di commettere qualche errore, nel GP a Le Mans ecco l’inattesa caduta mentre stava cercando di recuperare su Tony Arbolino in fuga. S’è visto il moto di rabbia per un finale prematuro e certo non in linea con le aspettative, ma Acosta non se la prende troppo. Ora è a -25 dall’italiano, però sono stati disputati appena 5 GP su 20. C’è tutto il tempo per recuperare, a partire dalla prossima tappa al Mugello. Terreno decisamente più favorevole all’avversario, ma sul quale lo spagnolo sarà pronto a dire la sua.

Il colpo di scena

Una gara dalla doppia partenza dopo lo stop per un incidente multiplo. Al secondo via Acosta recupera, ma non tiene subito il passo di uno scatenato Arbolino, presto al comando e determinato a scappare. Al pilota KTM Ajo serve un po’ di più per impostare il suo ritmo, finché a passo di record non si prende la seconda posizione e mette nel mirino il rivale. Sta andando tutto bene per lui, il divario si assottiglia sempre di più, all’orizzonte il secondo capitolo del testa a testa dal sapore mondiale… E invece la sorpresa: dopo 4 giri e con 10 ancora da completare ecco la KALEX Triumph #37 che rotola nella ghiaia della curva Musée! Acosta corre, vuole ripartire, ma la sua moto è gravemente danneggiata e non resta altro che il ritiro. Come l’anno scorso Le Mans non gli sorride, ma stavolta riesce a prenderla con più filosofia ed a guardare con rinnovata concentrazione al prossimo GP.

Acosta per la rivincita

L’inizio di 2022, primo anno in Moto2, non è stato dei migliori per l’allora iridato Moto3 in carica. Dopo i primi tre GP a punti ecco ben quattro zeri consecutivi, compreso appunto il GP a Le Mans. Anche quest’anno il Circuito Bugatti non rimarrà tra i suoi migliori ricordi. “Avevamo quasi preso Arbolino” ha raccontato Acosta a DAZN España. “Ho frenato come sempre, o forse ho preso una buca alla curva 7 quand’ero un po’ più inclinato del solito e si è chiuso il davanti.” Come detto, Acosta preferisce vederla con filosofia: “Meglio adesso che alla fine. L’anno scorso poi è andata anche peggio, non avevo fatto niente e sono caduto!” Adesso c’è una piccola pausa, poi si va in Italia, ma Acosta è già carico: “C’è sempre tempo per la rivincita. La mia squadra non si arrende mai ed io nemmeno.” Ci sono appunto 25 punti da recuperare su un Arbolino partito davvero a tutto gas, ma siamo appena all’inizio. Tutto pronto per un altro capitolo del duello tra i due attuali riferimenti della categoria.

Foto: motogp.com

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