15 Maggio 2023

Moto2: Tony Arbolino sei una forza, che colpaccio anche a Le Mans!

Un inizio di stagione pazzesco per Tony Arbolino. La netta vittoria a Le Mans è un altro importante tassello sulla strada giusta.

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È un super Arbolino quello di questo inizio 2023. Quattro podi in cinque round, con un 4° posto come peggior risultato e due belle vittorie a referto. La seconda è arrivata nel GP a Le Mans alla fine di una gara in cui ha mostrato di avere davvero qualcosa in più rispetto ai rivali. Anche su Pedro Acosta, incappato in un raro errore nel tentativo di ricucire lo strappo dall’italiano. Ma Arbolino ha capitalizzato al massimo, contenendo anche la rimonta di Salac, mai abbastanza vicino da provare un attacco. Arriverà al Mugello da leader Moto2 iridato, ma occhio anche al futuro, precisamente ad un possibile approdo in Gresini Racing nella MotoGP 2024. Il titolo di campione del mondo sarebbe il miglior biglietto da visita.

Passo superiore

La terza posizione in qualifica, turno in cui a volte fatica, era già un segnale incoraggiante. In poco tempo Arbolino aveva preso il comando, ma stato un GP segnato da un grosso incidente che ha portato alla bandiera rossa in neanche tre giri di gara. Poco prima però era caduto il compagno di box Sam Lowes. “Credo che abbia rischiato di colpire la mia moto, per fortuna è andata bene!” ha ammesso in seguito il 22enne pilota lombardo. Tutto fermo per i soccorsi, ma i piloti stanno bene e si riparte. Lo scatto al via è anche migliore e senza pensare agli avversari. “L’unica cosa a cui pensavo era prendere margine. Sapevo di avere qualcosa in più.” In breve tempo infatti Arbolino allunga, nessuno riesce a tenere il passo. Acosta ci prova ma ecco l’inatteso errore, che spiana la strada ad una cavalcata solitaria. O quasi. “Ho spinto tanto sul finale, ero al limite e ho anche rischiato un po’, ma lo sentivo dietro di me.” Il riferimento è a Filip Salac, che ha visto la possibilità di tentare il colpaccio e ci ha provato. Arbolino quindi ha dovuto spingere fino alla fine per contenere l’agguerrito pilota ceco. Missione compiuta 25 punti in tasca e la leadership iridata, con i complimenti anche dell’amico Fabio Quartararo subito corso al parco chiuso ad abbracciarlo.

Arbolino: “Dovevo vincere”

Il pilota Marc VDS è ripartito dagli ottimi segnali visti alla fine del 2022. Da quando si è “sbloccato” però si è più fermato, come detto inanellando una grande serie di risultati. Podio, vittoria, podio, 4° posto, fino a questa seconda vittoria dell’anno che lo proietta di nuovo in testa alla classifica generale. Non ci poteva essere inizio migliore, ma ovviamente Arbolino tiene saldamente i piedi per terra dopo 5 GP. Vuole però mantenere la rotta, è concentrato, sa bene quali sono gli obiettivi e non rischia eccessivamente, pensando solo a portare a casa sempre il massimo possibile. “Siamo sempre pronti a lottare per la top 5” ha sottolineato. Ma l’obiettivo nel GP a Le Mans è presto diventato uno solo: “Era una giornata in cui dovevo vincere.” Senza guardare più in là, ma solo ad una gara alla volta. Mancano 15 GP, ma il prossimo è al Mugello ed Arbolino ci arriverà da capoclassifica iridato, determinato a brillare anche in casa.

Foto: motogp.com

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