Moto2: Keminth Kubo sotto i ferri per sindrome compartimentale
Keminth Kubo operato per sindrome compartimentale. Sistemato un altro problema fisico, si lavora per Le Mans.
Brevi ‘pause’ tra Gran Premi (il prossimo sarà in Francia nel weekend del 15 maggio) utili per sistemare qualche problematica a livello fisico. Dopo Niccolò Antonelli, ci ha pensato anche Keminth Kubo. Il pilota Yamaha VR46 Master Camp si è sottoposto ieri ad un intervento per risolvere la sindrome compartimentale ad un braccio. Un guaio in meno per l’esordiente giappo-thailandese in Moto2, a breve al lavoro per tornare in azione a Le Mans.
Esordio complesso
Ricordiamo infatti che il suo GP di Spagna si è concluso prematuramente. Kubo infatti si è dovuto fermare dopo le prime prove libere per strani dolori alla parte destra del petto, con successiva diagnosi di costocondrite (infiammazione delle cartilagini costali). L’ultimo di tre eventi Moto2 problematici per differenti motivi, a cominciare dall’assenza forzata ad Austin per problemi di visto. In seguito a Portimao è riuscito a centrare la sua prima Q2, incappando poi in un violento highside ad inizio turno.
Il pilota Yamaha VR46 Master Camp, nonostante alcuni malesseri, è partito regolarmente, disputando la sua gara migliore. Dopo il caos per un grosso incidente, “Kubofumi” è stato tra i ragazzi in grado di ripartire e ha chiuso 12°, conquistando i suoi primi punti mondiali! Ma il GP appena concluso a Jerez non è stato positivo. Keminth Kubo s’è dovuto fermare, sostituito in corsa dall’ex Moto2 Stefano Manzi (ora WorldSSP), ed ecco infine l’intervento ad un braccio.
Foto: Yamaha VR46 Master Camp
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