23 Aprile 2020

Moto2, Jorge Martín: “Seguire le regole per vincere la battaglia”

Jorge Martín si divide tra allenamenti e studio. "Mi aiuta avere una tabella di marcia." Pronto ad essere protagonista quando si ricomincerà.

jorge martin moto2

Dopo un finale di stagione in crescendo, Jorge Martín era uno dei piloti da tenere d’occhio per quella che sarebbe la sua seconda annata in Moto2. Solo 20° nel primo GP stagionale in Qatar (problema alle gomme), ma ora tutto è fermo a causa dell’emergenza coronavirus. Il pilota Red Bull KTM Ajo però lavora per mantenersi comunque in forma, oltre a portare avanti gli studi.

“La mia casa è piccola, sono abituato a praticare tanto sport all’aperto” ha ammesso l’iridato Moto3 2018. “È una situazione difficile, ma dobbiamo seguire le regole per vincere questa battaglia.” Nel frattempo Jorge Martín si adatta. “Non ho tanti attrezzi a casa, quindi uso anche le casse dell’acqua o dei fagotti pesanti. Mi alleno ogni pomeriggio per un paio d’ore circa.”

Parallelamente a questo ogni mattina c’è lo studio. “Ho iniziato un corso di nutrizione, che considero fondamentale per ogni atleta. Mi distraggo anche guardando qualche serie tv. Seguire una tabella di marcia giornaliera mi aiuta a tenermi impegnato.” Non manca il tempo per mantenere i contatti con la squadra. “Ci sentiamo ogni due o tre giorni. È importante sapere che tutti stanno bene.”

Prima dello stop forzato Martín si era preparato al meglio per la seconda stagione in Moto2. “I test invernali sono andati molto bene. Durante il GP abbiamo svolto un buon lavoro, ma in gara c’è stato un problema con la gomma anteriore.” Un fatto che, dalla lotta per la vittoria nei primi giri, l’ha relegato addirittura fuori dalla zona punti. Sicuramente non l’inizio sperato, ma gli obiettivi sono immutati. “Siamo pronti a vincere.”

Non manca anche un parere sulle due gare virtuali disputate dai piloti MotoGP. “Sono state divertenti” ha commentato. “Hanno reso le domeniche più piacevoli. Anche se chiaramente c’è voglia di tornare in moto…” Ma bisogna aspettare ancora, attesa di capire meglio come muoversi. Nel frattempo, “Tutto il mio supporto a chi sta a casa ed a chi deve uscire per andare a lavorare. Speriamo che tutto finisca presto.”

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