8 Maggio 2024

Superbike, Petrucci: “Ho avuto paura. Devo imparare ed essere più intelligente”

Petrucci è tornato a parlare del suo incidente in motocross e delle sue condizioni. È stato contento del trionfo Spinelli-Barni ad Assen.

Superbike Danilo Petrucci

Danilo Petrucci sta progressivamente meglio e lo rivedremo in gara a Misano Adriatico nel weekend 14-16 giugno. Ha dovuto saltare il round Superbike ad Assen a causa delle fratture rimediate nella brutta caduta avvenuta nell’allenamento in motocross a Cingoli. È stato operato sia alla mascella sia alla clavicola destra. Deve seguire le indicazioni dei dottori per rientrare in buone condizioni. Il suo obiettivo è esserci nei test a Cremona (23-24 maggio) e Misano (30-31 maggio).

Superbike, come sta Petrucci

Intervistato dal sito ufficiale WorldSBK, il pilota ternano ha spiegato come sono andate le cose: “È stato un brutto incidente. Sono stato fortunato. È come un salto con gli sci, più veloce vai e più arrivi in alto, quindi ho davvero avuto paura. L’ultima cosa che ricordo è che ero in aria. Sono atterrato sulla rampa del salto successivo, come un martello che colpisce un chiodo, e mi sono schiantato. Non ricordo nulla, solo che ero a circa 15 metri di altezza e non potevo fare nulla, solo aspettare di sbattere per terra“.

Petrucci ha commesso un errore e gli è andata anche bene, poteva finire peggio con quel tipo di incidente: “Sono fortunato – racconta – perché non ho lesioni alla schiena o alle gambe. Inoltre il colpo alla testa l’ho preso a pochi centimetri dell’osso del collo. Ho fratturato la mascella nell’unico punto non protetto dal casco, ho sbattuto la faccia sul manubrio. Ho fracassato la mascella in tre parti, la clavicola in due e anche la scapola si è rotta. La scapola è la cosa più difficile da rimettere a posto, la mascella e la clavicola sono fissate con placche e viti, mentre la scapola è ancora è rotta. Ho bisogno di tenerla ferma“.

Quanto successo rappresenta una lezione per il pilota 33enne (saranno 34 a ottobre): “È una cosa da cui imparare – ammette – e crescere un po’, per non rischiare così tanto, cambiare un po’ il mio allenamento ed essere più calmo. A 34 anni non ho bisogno di essere più forte, ma più intelligente. Non lo sono stato, mi stavo allenando per essere più forte“.

La sorpresa Spinelli e il livello SBK

Il Barni Spark Racing Team ha chiamato Nicholas Spinelli a sostituire Petrucci e si è tolto la grande soddisfazione di vincere la prima gara nel Mondiale Superbike. In Gara 1 la squadra di Marco Barnabò è stata l’unica a scommettere sulle gomme intermedie e la scelta ha pagato, aiutata anche dalla fortuna delle bandiere rosse esposte a pochi giri dalla fine quando la coppia Razgatlioglu-Bautista lo aveva quasi ripreso.

Danilo ha visto tutto da casa, avrebbe voluto esserci lui in pista ad Assen, però è lo stesso contento di com’è andata: “Ero felice per Spinelli e Barni. Barnabò è stato uno dei primi a venire in ospedale per vedere le mie condizioni, era triste perché eravamo in un buon momento. Stavamo lottando per podio e top 5, Assen è una delle mie piste preferite. Siamo stati sfortunati con il mio incidente, ma fortunati dall’altro lato. Forse dall’alto qualcuno ha deciso che quella era la nostra settimana fortunata, per me perché sono scampato a un brutto incidente e per Barni che ha vinto la sua prima gara“.

Petrux non vede l’ora di risalire sulla Ducati Panigale V4 R del Barni Spark Racing Team, il livello della griglia Superbike è alto e questo lo stimola molto: “È bello guardare il WorldSBK. All’inizio della stagione ho detto a tutti che penso che ci siano almeno 12 piloti diversi che possono salire sul podio e molti di loro possono vincere delle gare. È davvero impegnativo, perché puoi essere tra i primi tre e poi nella sessione successiva essere 12°. È bello, ma difficile, perché siamo tutti vicini quindi è davvero complicato creare un divario. Anche se sei 10°, puoi comunque lottare per il podio, perché tutti sono vicini sul passo gara. Le nuove regole hanno aumentato un po’ la competitività“.

Foto: WorldSBK

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