10 Aprile 2022

Moto2: Cameron Beaubier, l’erede di John Kocinski e Ben Spies

Cameron Beaubier super poleman in casa in Moto2. È passato davvero tanto tempo dall'ultima volta... Ora bisogna completare il lavoro.

cameron beaubier moto2

È stato un sabato indimenticabile per i colori di casa in Moto2. Cameron Beaubier ha realizzato una Q2 stellare, prendendosi una prima pole position personale con annesso record assoluto tutta a stelle e strisce. Il 29enne pilota di Roseville, oltre a prendersi un po’ in giro per l’età (“Quanto sono vecchio rispetto agli altri!”), ha fatto gioire il suo American Racing Team e tutto il movimento statunitense a due ruote che c’è dietro. Oltre ai tifosi e certamente il MotoAmerica, dal quale proviene e nel quale ha conquistato un titolo Daytona Sportbike più cinque titoli Superbike. Ma è anche un momento storico per i motori USA, è passato molto tempo da un precedente di questo tipo…

Era la fine degli anni ’80

Bisogna tornare parecchio indietro per trovare l’ultimo risultato di questo tipo. Parliamo nello specifico della categoria intermedia, a quel tempo ancora 250cc, visto che torniamo al 1989. Si tratta del pilota Yamaha John Kocinski, autore della pole position (la seconda in carriera dopo quella a Suzuka) sul tracciato casalingo di Laguna Seca. La premessa ad una corsa che poi lo vedrà netto dominatore con vittoria e giro veloce. Ma guardando solo alle qualifiche, è stato lui l’ultimo pilota U.S.A. a prendersi la prima casella in griglia in casa nella categoria. Se invece vogliamo guardare tutte le classi mondiali, la macchina del tempo deve andare un po’ più avanti. Siamo però in MotoGP, il protagonista è il pilota Yamaha Tech3 Ben Spies: è il 2010 e siamo ad Indianapolis, proprio dove l’allora iridato Superbike in carica metterà a referto la sua unica pole position nel Motomondiale. A cui segue un bel secondo posto in gara, il secondo dei suoi sei podi in totale.

beaubier american racing team
Foto: motogp.com

Sogni di gloria in casa

Un sabato memorabile per Cameron Beaubier di fronte al suo pubblico, alla famiglia ed agli amici. Su un tracciato che l’anno scorso gli ha ridato fiducia in un’annata piuttosto difficile, con l’umore a terra, come lui stesso ha ammesso. “È speciale, davvero non me l’aspettavo è il commento del pilota American Racing Team in conferenza stampa. “L’obiettivo era solo riuscire a qualificarsi nelle prime due file. Ho sempre fatto fatica in qualifica, sia negli anni precedenti che quest’anno nei primi GP.” Ma ecco invece il primo risultato di peso, la prima partenza davanti a tutti in una corsa mondiale. Si può completare il lavoro in gara? “Sarebbe fantastico… Ma teniamo i piedi per terra e proviamo per un podio.” Sottolineando poi che “Vietti, Canet e tanti altri sono davvero veloci, forse ancora di un altro livello rispetto a me. Ma conosco bene questo tracciato, vediamo di ritrovare un altro po’ di fiducia prima di andare in Europa.”

Foto: Instagram-Cameron Beaubier

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