15 Febbraio 2021

Maverick Vinales “saluta” Valentino Rossi: “Ora siamo una squadra unita”

Maverick Vinales punta il dito contro Valentino Rossi nel giorno della presentazione del team Yamaha factory: "Ognuno seguiva la propria strada".

MotoGP, Maverick Vinales

Sarà un Maverick Vinales rinnovato quello che prenderà parte alla stagione 2021 di MotoGP. Non avrà più al suo fianco Valentino Rossi, non è più celibe, ha la ferma intenzione di dare un calcio al 2020 e mettere fine agli alti e bassi. Ci sono stati giorni in cui lo spagnolo era praticamente invincibile. Altri caratterizzati da gare difficili, con partenze sbagliate e problemi vari. Questa è l’area su cui dovrà lavorare, oltre ad attendersi un prototipo rinnovato. Non sarà certamente una rivoluzione, la velocità di punta resterà il tallone d’Achille, ma il problema alle valvole del motore sarà archiviato.

La nuova parola d’ordine è la costanza. “Ho cercato di mantenere la calma. Per me questa è la cosa più importante in questo momento. Sono cambiato molto negli ultimi anni. Ecco perché voglio garantire stabilità e calma. Si impara un po’ di più di anno in anno. Spero di poter dare il massimo. Mi sento bene, felice ed equilibrato“, ha detto Vinales in occasione della presentazione della squadra. Qualcosa è cambiato anche nella vita privata. “Sì, mi sono sposato. Era giunto il momento. Ho trovato la donna giusta“.

L’addio del Dottore

Dentro e fuori dalla pista, l’alfiere di Figueres vuole un ambiente equilibrato e un’atmosfera positiva. “Per noi l’unità, la squadra è molto importante“. La partenza di Valentino Rossi? Può essere un punto a favore. “Negli ultimi tre anni ognuno ha in qualche modo seguito la propria strada. Non eravamo un’unità. Ora stiamo cercando di far sì che le 24 persone del team lavorino insieme. E noi siamo una squadra“. Maverick parla di due anime distinte nel box Yamaha fino alla scorsa stagione MotoGP. “Esisteva il mio team e quello di Valentino negli ultimi anni. Ora la Yamaha ha la possibilità di formare una squadra. In modo che possiamo lavorare nella stessa direzione con entrambi i piloti“.

Parole che nel giorno della presentazione abbagliano come un fulmine a ciel’ sereno. Mai nessuna incongruenza era trapelata negli anni precedenti. Vinales si è sempre dichiarato in armonia con il gruppo VR46. Nel giorno della presentazione sembra calare la maschera. “Al momento non sono un Rossi, avrei bisogno di molti titoli mondiali per quello. So che ruolo ho e cosa ho sulle spalle. Cercherò di ricambiare la fiducia riposta in me“. Valentino Rossi continuerà ad avere una M1 factory e contribuirà all’evoluzione della YZR-M1. Sarà nel box accanto, quello del team Petronas. “Nemmeno Rossi ci ha lasciato. È ancora un pilota ufficiale e indossa solo colori diversi. Certo, avrà lo stesso peso di sempre per la Yamaha. Che Fabio venga da noi è positivo. Può portare molto con lui. Alla fine siamo una squadra“.

I lati da migliorare

La mancanza di risultati importanti è responsabilità al 50-50%. Da una parte la sua incostanza di carattere, dall’altra i vuoti tecnici. “Certo che posso incolpare me stesso, ma a volte do la colpa alla Yamaha… Si tratta di fidarsi della moto quando il serbatoio è pieno e le gomme non sono ancora alla temperatura ottimale. Credo nel progetto. Ecco perché voglio continuare con la Yamaha. È vero che ho avuto problemi l’anno scorso, ma conosciamo i nostri problemi. Dobbiamo lavorare in pace. Si tratta di dettagli perché la moto è veloce. La fortuna deve essere dalla nostra parte, perché l’anno scorso abbiamo avuto molta sfortuna – ha concluso Vinales -. Penso che ci divertiremo molto“.

Jonathan Rea “In Testa, la mia autobiografia” In vendita anche su Amazon Libri

Lascia un commento

1 commento

  1. Makiland ha detto:

    Tutti i giovani rampanti vorrebbero succedere a VR.
    La verità è che sarà difficile … non tanto per VR come avversario, ma piuttosto come longevità sportiva.
    Durare quanto VR in moto GP non è per tutti, ve ne accorgerete e … ve ne siete già accorti in questi ultimi … diciamo … 4 anni …o no ?