20 Maggio 2023

MotoE, Kevin Zannoni: “Mi manca esplosività nei primi giri”

Kevin Zannoni traccia il bilancio della tappa MotoE a Le Mans, con qualche intoppo nel corso dei turni. L'intervista.

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Un 4° posto in Gara 1, ad un passo dal podio, ed un’8^ posizione nella seconda gara. Kevin Zannoni ha iniziato così la stagione MotoE 2023, conscio di un difetto in particolare da sistemare. Non riesce a “graffiare” nei primi giri, un problema che quindi lo condiziona anche per il resto della gara. Nel corso del fine settimana non è mancato anche qualche intoppo tra libere e qualifiche, ma il pilota SIC58 ha già raggiunto un ottimo feeling con la sua Ducati V21L. Il prossimo round è al Mugello, pista di casa, e Zannoni non vuole certo fare la comparsa. Prima di allora ecco il suo racconto del fine settimana al Circuito Bugatti.

Kevin Zannoni, raccontaci il tuo fine settimana a Le Mans.

È stato un fine settimana tutto sommato positivo, in cui abbiamo portato a casa abbastanza punti. Ci è mancato qualcosina per essere davvero competitivi, anche se in Gara 1 ho mancato il podio per poco. Adesso dobbiamo pensare già alla prossima al Mugello.

Tappa di casa, una motivazione extra per tutti gli italiani, quindi anche per te.

Sì, ma alla fine è un po’ casa di tutti, visto che siamo nove italiani nella categoria! Siamo tanti.

Come si è comportata la tua Ducati a Le Mans? Tutto a posto o qualcosa non ha funzionato come ti aspettavi?

Abbiamo fatto tutti dei grandi tempi, girando molto forte rispetto a quanto fatto con la vecchia moto. Ogni volta che la guidi però questa Ducati è sempre più bella e divertente! Ma ancora una volta ci è mancato qualcosa nei primi giri con la gomma nuova da sfruttare bene per essere competitivi per la vittoria o comunque per il podio. È l’unica cosa da sistemare, anche io lavorerò a casa su me stesso per migliorare un po’ l’esplosività nei primi giri.

Kevin Zannoni, a livello di feeling con la moto a che punto sei? Devi ancora capirla bene?

No, anzi mi sento a mio agio sulla moto, sciolto. Direi che la sento già mia, mi piace molto.

Per quanto riguarda il circuito invece com’è andata?

Le Mans è una pista che mi piace molto, anche il pubblico è stupendo ed è sempre andare lì. Stavolta abbiamo anche beccato un weekend completamente di sole, non era facile! Il tracciato è molto bello, sono cambiati un po’ i riferimenti rispetto a quelli con la vecchia moto, sono stati un po’ nuovi da imparare. Ma anche con questa moto mi è piaciuta molto!

C’è qualcosa che ti ha sorpreso?

Sempre un po’ la staccata rispetto all’anno scorso, con questa moto si può staccare veramente tardi.

Kevin Zannoni, a livello di meteo com’è stato?

Era freschino, ma non troppo secondo me. A parte alle otto e mezza di mattina al venerdì, tolto quel turno si stava bene. In generale è andata benissimo, ci metterei la firma perché fosse sempre così!

Per quanto riguarda le gomme, problema risolto?

Non ci sono stati problemi, non so se per la conformazione della pista, senza tanti curvoni a differenza di Barcellona e Jerez. O forse perché ci siamo tutti sistemati meglio, ma non c’è stato un degrado importante. Vedremo come andrà anche al Mugello, avremo le idee più chiare.

Guardiamo i tuoi turni, partendo da prove libere e qualifiche. Com’è andata?

Nelle Prove 2 abbiamo provato una cosa che non ha funzionato e sono dovuto passare dal Q1. Non è mai facile, ma ce l’abbiamo fatta. In Q2 abbiamo fatto un’altra piccola modifica che mi era piaciuta di più e la moto la sentivo molto mia. Il problema però è che ha iniziato a piovere proprio quand’è scattato il verde ed io non ho potuto continuare a ricaricare la moto. Sono riuscito quindi a fare solo due giri cronometrati, con anche un lungo in quello buono, e poi s’è scaricata. Alla fine è andata anche abbastanza bene, con qualche giro in più o senza l’errore potevo partire più avanti… Con i se e con i ma però si fa poco, abbiamo limitato i danni e la terza fila non era male.

Kevin Zannoni, sei partito dall’ottavo posto in griglia. Seguono poi le due gare: oltre alle difficoltà dei primi giri, come le valuti?

Mi dispiace per Gara 1, sono arrivato a due decimi dal podio! Diciamo che mi sono fatto un po’ fregare nelle prime curve, sono partito un po’ troppo calmo e ho perso tante posizioni. Ho dovuto quindi fare una gara in rimonta e sono arrivato attaccato al 3°, ma senza riuscire a provare il sorpasso. Gara 2 invece sono partito meglio, più aggressivo da subito, ma ho patito sempre i primi giri e non sono riuscito a rimanere aggrappato al gruppo davanti. La cosa positiva è che comunque abbiamo portato a casa un 4° ed un 8° posto, buoni punti in campionato, e mi sento bene.

Nel complesso cosa pensi del nuovo format di due giorni?

Non male, c’è sempre abbastanza da fare. Magari però dopo Gara 1 vorresti svagarti di più, soprattutto se fai un bel risultato come il mio 4° posto. Devi invece rimanere sempre concentrato e pensare subito a Gara 2, non devi mai abbassare la guardia. Da un lato però è meglio dell’anno scorso, hai meno tempo senza fare niente, ma dall’altro sarebbe anche bello rilassarsi dopo la prima gara. È abbastanza strano però correre solo di sabato e svegliarsi la domenica senza fare niente!

Torres, Ferrari e Garzo hanno mostrato qualcosa in più di tutti gli altri. Te l’aspettavi?

Nei test Ferrari era andato molto forte, quindi sì. Torres poi è sempre andato forte a Le Mans… Forse perché sono riusciti a mettere a posto la moto per quella pista, o perché i piloti si sono trovati subito bene, ma sono stati i tre che hanno fatto la differenza. Spero di prenderli al Mugello!

Hai qualche idea per migliorare il tuo “difetto”?

Sì, continuerò ad allenarmi per cercare di diventare più esplosivo. Bisogna poi cercare di sistemare un po’ meglio l’assetto per quella condizione. Spero che l’insieme delle due cose mi porti a fare bene al Mugello.

Kevin Zannoni, quali sono le aspettative per la tappa di casa?

Sono sempre alte! Preferisco sempre parlare dopo, ma punto a stare davanti, combattere e sistemare meglio questi piccoli dettagli. Il Mugello poi è una pista che mi piace molto, ho sempre avuto dei bei ricordi e non vedo l’ora di iniziare!

Sperando anche in una maggiore affluenza di pubblico.

Sì, l’anno scorso c’è stato pochissimo pubblico in Italia. Arriviamo dalla Francia con un numero incredibile di tifosi, con la gente che è rimasta a vedere tutte le categorie. Sarebbe bello vedere le tribune piene anche al Mugello, con gli italiani venuti a supportare sia i piloti italiani che gli altri.

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