23 Maggio 2023

MotoE, Alessandro Zaccone: “Che fatica Le Mans, bello il rientro di Marquez!”

Alessandro Zaccone archivia un primo round complesso in MotoE. Testa al Mugello: "Sappiamo su cosa lavorare". L'intervista.

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Un ritorno in MotoE non proprio in linea con le aspettative. Alessandro Zaccone ha chiuso 8° in Gara 1 dopo un Long Lap, in Gara 2 invece ha tagliato il traguardo in 9^ posizione. Il pilota Tech3 però non è soddisfatto e punta a ben di più nelle prossime gare. A partire dal Mugello, circuito di casa sul quale però non ha mai corso con la MotoE, visto che l’anno scorso era in Moto2. Zaccone punta a ridurre sensibilmente il distacco visto a Le Mans rispetto ai primi 3, oltre ad affinare il feeling con la Ducati V21L ed anche il suo stile di guida. In attesa del round italiano del 9-10 giugno, ecco il suo racconto del fine settimana al Circuito Bugatti.

Alessandro Zaccone, ritorno in MotoE. Com’è andato l’esordio stagionale a Le Mans?

Diciamo che non è andato proprio speravamo. Il format del weekend poi è difficile, il venerdì non hai tempo di lavorare e devi essere a posto da subito. Pensavamo di aver fatto un bel lavoro nei test, invece non ci ha aiutato, siamo andati in senso contrario rispetto a dove dovevamo andare. A Le Mans infatti ci siamo trovati abbastanza in difficoltà e non siamo riusciti ad arrivare dove volevamo. Mi dispiace perché volevamo esordire in maniera diversa, ma sappiamo bene su cosa dobbiamo lavorare. Al Mugello spero di partire con un altro piede.

Quali sono state le maggiori difficoltà?

Dal lato mio di guida diciamo che ho fatto fatica ad essere pulito. Ero più aggressivo, come facevo con la Moto2, ma con la MotoE non paga. Io poi sono un pilota che tende a guidare molto col posteriore ed a far girare la moto molto di sovrasterzo. Con questa MotoE ho sofferto tanto a Le Mans perché hai tre mappe predefinite e non puoi lavorare sui controlli di trazione. Abbiamo ben chiari i nostri punti deboli ma, con un weekend così stretto, si fa fatica.

Alessandro Zaccone, diciamo che non sei un fan del nuovo format.

No, non è il massimo. Fa strano correre solo di sabato, anzi è un po’ brutto, fin da piccoli siamo abituati a correre la domenica… Poi in un weekend di tre giorni, anche se giri sempre lo stesso, hai una notte in più per pensare e lavorare. Invece così il fine settimana te lo decidi venerdì e se parti indietro non riesci a fare più di tanto in 7-8 giri. Il punto è trovare una base buona e cercare di partire veloci per tutti i weekend.

C’è stato poi anche un problema di basse temperature, quanto ti ha condizionato?

Fare un turno alle 8:30 a Le Mans e rimanere a letto è la stessa cosa. Giri con 5-6° C mentre in gara ti trovi 20° C. Prima di tutto è pericoloso, poi secondo me non ha senso: è un turno buttato via, praticamente fai una sessione di prove e le qualifiche. Dal Mugello poi il primo turno si farà con le gomme usate in qualifica, da dire che si tratta di gomme che durano 8 giri e poi sono da buttare… Quel turno per me non ha proprio senso. Ma dobbiamo fare quello che decidono alla fine.

A livello di gomme com’è andata?

Non abbiamo avuto il degrado di Barcellona, ma Le Mans alla fine non è una pista molto aggressiva, quindi problemi grossi non ce ne sono stati. Ancora la gomma non si comporta come sull’Energica, ma stiamo girando tre secondi più forte, quindi soffre in modo diverso. Anche lì secondo me Michelin può fare un bel salto, anzi sono sicuro che ci stanno già lavorando.

Alessandro Zaccone, com’è il feeling con la Ducati V21L?

È molto facile e divertente, una moto da gara! La velocità sta tutta negli ingressi in curva, nel feeling che hai in frenata e come riesci a fare il centro curva, cosa che ci ha messo in difficoltà. Ci avevamo lavorato tanto a Barcellona, ma a Le Mans ci serviva totalmente l’opposto.

Indipendentemente dai risultati, come valuti le due gare in Francia?

Non avevo un buon feeling fin dalle prove, quindi facevo fatica a sorpassare, diciamo che non ero nella condizione di attaccare. Ho preferito quindi fare due piazzamenti e portare a casa un po’ di punti piuttosto che cercare qualcosa che non era alla mia portata in quel momento e magari buttarmi per terra. Alla fine ci è andata anche bene con i tanti zeri di Gara 1, è stato meglio portare a casa qualche punto in più. Anzi in Gara 1 potevamo anche fare benino, ero nel gruppo del podio, ma ho tagliato alla curva 1. Ho rallentato, ma non abbastanza, quindi mi hanno dato il Long Lap e ho perso tre posizioni.

Ti aspettavi tutta questa differenza con il trio davanti?

A dire la verità no. Ma secondo me è dipeso tutto dal lavoro di set up dei test, anzi del solo test che abbiamo fatto alla fine, che poi per loro ha funzionato anche a Le Mans. Per me invece, come detto, è stato l’esatto opposto. Dalla prossima gara saremo più vicini.

Alessandro Zaccone, come vedi il prossimo round al Mugello? Oltre al fatto che sei italiano e corri in casa.

Non so dire al momento, spero solo che la nostra base funzioni bene lì. Per me poi sarà la prima volta con la MotoE al Mugello e spero di non avere troppe difficoltà. È una pista molto veloce, forse più simile a Barcellona, quindi magari può darci una mano per quanto riguarda il lavoro fatto. Poi sei a casa, sarebbe bello ottenere un buon risultato in Italia! Parto sicuramente carico e positivo.

Sperando anche che ci sia ben più gente rispetto al 2022.

L’anno scorso è stato triste, era il mio primo anno di Mondiale ed al Mugello è stata una situazione veramente brutta. Spero ci sia tanta gente e che venga a fare casino, poi correndo di sabato alla sera possiamo farlo anche noi!

Alessandro Zaccone, ti sei fissato degli obiettivi in particolare?

L’obiettivo principale è sempre uno, corriamo tutti per vincere! Punto a fare bene, ma prima di tutto voglio ritrovare il buon feeling, insomma quello che ci è mancato a Le Mans. Ci sono ancora 14 gare, sono tanti punti. Poi quello che arriva bene, ma voglio andare via dal Mugello con la consapevolezza che riusciamo ad essere veloci.

Quali sono i programmi per questo periodo?

In moto purtroppo si gira poco. Poi con quello che è successo qua in zona le piste sono dei laghi, quindi la moto rimane ferma. Mi alleno in palestra, in bici, poi faccio i lavori di casa: taglio l’erba, poto gli alberi, lavo la macchina, faccio l’orto per la mamma… Mi tengo in forma così!

Un commento sulle altre categorie: com’è stato il GP di Francia?

Bello! Secondo me una bella botta per la MotoGP col rientro di Marc Marquez, sembrava di nuovo in forma al 100%. Ci vuole quella competizione che s’è vista a Le Mans, è stato davvero bello da vedere. Spero che anche questo incentivi la gente a venire al Mugello!

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