4 Settembre 2022

Fantic: Stefano Bedon svela i retroscena della scelta Niccolò Antonelli

Il Team Fantic aveva pensato a Gardner e Baldassarri ma è stato preso Niccolò Antonelli. Ecco perchè

Fantic, Stefano Bedon

Week-end di fuoco per i team di oggi ma anche per quelli di domani. Stefano Bedon è il Team Manager del Fantic Racing Team che dal prossimo subentrerà alla VR46 nel Mondiale Moto2. In questi giorni ha lavorato per mettere al posto giusto tutti i tasselli di un puzzle complesso. Intanto ha ufficializzato i nomi dei piloti e non sono mancate le polemiche, soprattutto su Niccolò Antonelli. Se il nome di Celestino Vietti, prima guida, ha riscosso grandi consensi, Niccolò suscita qualche perplessità nel paddock. Dopo le ultime stagioni sotto tono, si pensa che non meriti di gareggiare in una squadra di riferimento del Mondiale Moto2.

Stefano Bedon spiega a Corsedimoto i retroscena di questa scelta.

“Come prima guida abbiamo preso Celestino Vietti e tutto ok, nessuno ha avuto da eccepire – afferma il Team Manager Fantic – la scelta del secondo pilota è stata più complessa”.

Su chi vi eravate orientati?

“Avevamo pensato a Remy Gardner che è certamente forte ma un pilota che oggi corre in MotoGP è un po’ un rischio, un’arma a doppio taglio. Se va bene è bravo lui, se va male è colpa della moto. Poi lui ha altre ambizioni, punta a restare in MotoGP o al Mondiale Superbike. Probabilmente saremmo stati un po’ un ripiego per lui e non è certo quello che vogliamo”.

Oltre a Gardner, a chi avevate pensato?

“Lorenzo Baldassarri, e non è un mistero. E’ un pilota che stimo e che quest’anno sta andando benissimo nel Mondiale Supersport. Sarebbe stato un po’ una scommessa riportarlo e per certi aspetti quasi un salto nel vuoto”.

Sei stato per anni il team manager di Romano Fenati e siete ancora in buoni rapporti. Hai pensato anche a lui?

“Non lo abbiamo mai preso in considerazione per motivi, come dire, ambientali. La nostra è una squadra nuova ma gran parte dello staff è quello della VR46”.

Mattia Pasini?

“Ci sono stati dei contatti perché è un pilota veloce ed italiano tuttavia ha 37 anni, è un dato di fatto”.

Siete andati un po’ per esclusione?

“No, non dico assolutamente questo”.

Perché avete scelto Niccolò Antonelli?

“Desideravamo avere due italiani. A parte Gardner abbiamo preso in considerazione solo dei piloti italiani perché Fantic vuole rappresentare l’Italia nel mondo e come l’Academy VR46 vogliamo valorizzare i nostri ragazzi. La prima cosa che mi ha detto Celestino Vietti è stata che avrebbe avuto piacere di continuare con Niccolò perché sono amici, anche fuori dalla pista. A Niccolò vogliono tutti bene all’interno della squadra, nell’attuale VR46 c’è un bellissimo clima e bisogna darne atto. A loro avrebbe fatto piacere andare avanti tutti assieme, c’è serenità ed armonia. La conferma di Nicco avrebbe fatto certamente bene alla squadra e non ha senso rompere certi equilibri poi la scommessa Antonelli mi piace molto”.

E’ un pilota di rilanciare.

“Messo nelle condizioni giuste può fare bene ma poi c’è anche un altro vantaggio per Fantic: se lui va bene è merito nostro, della squadra, quindi la scelta di Niccolò è tutta a nostro favore”.

Come ti trovi con lo staff VR46?

“Sono dei bravissimi ragazzi e non lo dico per compiacere qualcuno ma descrivo la realtà. Sono affiatati, allegri, simpatici. Con Locatelli mi sono trovato benissimo. Confermeremo tutto lo staff perché lo merita, un gruppo così non si tocca”.

Lascia un commento