Caso Iannone: la sentenza definitiva arriverà a metà novembre
Andrea Iannone deve attendere ancora per conoscere il suo destino. La sentenza definitiva dal TAS verrà notificata non prima del 15 novembre.
Un altro mese di attesa per conoscere il destino di Andrea Iannone. Nella giornata del 15 ottobre ha avuto luogo l’ultima udienza (durata 11 ore!) riguardo il caso di presunto doping dell’alfiere Aprilia, attualmente condannato a 18 mesi di sospensione. Il pilota di Vasto si è presentato davanti al Tribunale Arbitrale Internazionale di Losanna, che ora dovrà decidere in maniera definitiva in merito. La sentenza non verrà notificata prima del 15 novembre, compromettendo quindi definitivamente la stagione MotoGP.
Iannone chiede l’assoluzione piena, la WADA invece vuole l’estensione della pena a 4 anni. Di conseguenza si aprono vari scenari per il pilota italiano. In caso di assoluzione, tornerebbe subito in pista. Potrebbe avere la riduzione della sospensione ad un anno, quindi fino a dicembre 2020. La prima sospensione potrebbe essere confermata, nel qual caso rimarrebbe fermo fino a giugno dell’anno prossimo. Nel peggiore dei casi, 4 anni di sospensione, non potrebbe più correre fino a dicembre 2023.
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2 commenti
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Sentenza che sta andando per le lunghe e anche l’Aprilia
non può permettersi di aspettare ancora Andrea.
Spiace,pensavo che dopo le buone annate in Moto2, e
i primi anni nella gp, potesse fare di più.
La Suzuki ha preferito Rins così come era accaduto nel
periodo Ducati.
Purtroppo si è buttato via anche con showgirl che gli hanno fatto perdere la bussola. -
Che vergogna… Iannone verrà prosciolto sicuramente, quindi ora puntano tutto sul farlo appiedare dalla Aprilia!
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