9 Febbraio 2020

Alberto Puig: “Jorge Lorenzo aveva paura, ora è in Yamaha”

Alberto Puig parla del passaggio di Jorge Lorenzo in Yamaha dopo l'addio anticipato alla Honda. "In MotoGP non puoi costringere nessuno, è la sua vita".

MotoGP, Alberto Puig

Alla vigilia della terza giornata di Test MotoGP a Sepang prende la parola Alberto Puig. Sempre arguto e sfrontato, il team manager Repsol Honda ha parlato di evoluzione della RC213V e dell’ex pilota Jorge Lorenzo. In casa HRC hanno commesso un grosso errore in materia contrattuale, lasciando che il maiorchino scivolasse nelle mani avversarie. Il manager catalano non ammette l’errore, ma punta l’indice contro il pentacampione. “Con Jorge non abbiamo infranto il contratto, che era di due anni. Ma quando un pilota ti dice che vuole andarsene perché ha paura di farsi del male e, inoltre, che non trova la motivazione per guidare, puoi solo rispondere ok“.

Honda non ha voluto costringerlo a continuare, in uno sport come la MotoGP dove la vita corre sul filo del rasoio. E non solo. Gran Parte dell’intero ingaggio biennale gli è stato versato sul suo conto corrente. “Jorge si è ritirato ufficialmente a Valencia, c’eravamo tutti. Quindi, per qualche ragione, ha cambiato idea e dobbiamo rispettarlo. Dal nostro punto di vista, abbiamo fatto la cosa giusta. Quando era con noi abbiamo fatto del nostro meglio, anche se quel massimo non era abbastanza. Se poi ha deciso di provare la Yamaha, è la sua vita, non interferiamo, ogni persona può fare quello che vuole. Non gli auguriamo nulla di brutto. Anzi, desideriamo che sia felice e che abbia la fortuna che gli è mancata l’anno scorso“.

Honda non teme che Jorge Lorenzo possa trasmettere informazioni importanti alla Yamaha. “È vero che prende la tua esperienza. Puoi dire come stava andando la Honda a un certo punto o come era la Ducati, ma è così. Non è facile trasferire queste informazioni. Non esiste una formula magica“. Adesso non resta che chiudere il contratto con Marc Márquez per il prossimo biennio MotoGP. “È un negoziato importante e non possiamo sbrigarci o fissare una scadenza da firmare. Perché accordi di questo tipo non sono urgenti, devono semplicemente concludersi.”

Lascia un commento