9 Novembre 2020

MXGP, Tim Gajser iridato 2020: velocità, controllo e divertimento

Tim Gajser chiude la stagione MXGP 2020 con un'ultima vittoria, a sancire un'annata trionfale. "Non poteva andare meglio" ha dichiarato. Come dargli torto.

Gajser MXGP

Un MXGP di Garda-Trentino che riassume la grande stagione di Tim Gajser. Il pilota sloveno, già campione dopo il round di mercoledì, chiude in gloria con il trionfo nell’ultimo evento dell’anno, a siglare la quarta meritata corona iridata. Il più vincente di sempre coi colori Honda, in top 3 in 16 delle ultime 17 gare… L’annata 2020 con tripli eventi da doppie gare ogni tre giorni, che Gajser è riuscito a gestire al meglio: un mix di talento, velocità e controllo per l’attuale re del Motocross. La cui frase immancabile ogni volta è “Io parto per divertirmi”.

“Questo era l’obiettivo di giornata” ha infatti dichiarato il campione di Ptuj. Che come detto, chiude la stagione con un ultimo successo grazie al 2° posto di Gara 1 ed alla vittoria in Gara 2. “Non avrebbe potuto andare meglio. Un enorme grazie mille a tutta la squadra per il grande lavoro e lo sforzo compiuti quest’anno.” Un’annata a due facce. “I primi due eventi dell’anno erano andati bene, dopo la lunga pausa invece avevo qualche problema, ero in difficoltà.” Un evento dopo l’altro però la situazione è cambiata, fino a portarlo nuovamente sul tetto del mondo per il secondo anno consecutivo.

Per concludere col gran finale che ha sancito il netto dominio su tutti i rivali in campionato. “Abbiamo chiuso con stile!” ha concluso. “Tim ha fatto vedere ancora una volta che è il migliore” ha aggiunto Marcus Freitas, General Manager HRC in MXGP. “È stato veloce ed intelligente: ha vinto più gare di tutti, più round, ha comandato per il maggior numero di giri ed è campione con 102 punti di vantaggio. Una stagione memorabile per tutti in HRC.”

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1 commento

  1. fzanellat_12215005 ha detto:

    Una storia molto dura con il fratellino deceduto guidando
    una moto da cross.Gasjer ha superato questa tremenda
    tragedia, correndo per onorare la memoria con il numero
    di gara( il fratello era nato il 24 marzo).