14 Ottobre 2019

VIDEO Supersport, il giallo: Randy Krummenacher “Il mio motore non andava”

Il pilota svizzero perde il confronto diretto con il compagno di squadra Federico Caricasulo e all'arrivo accusa: "Mi hanno dato un motore molto lento"

Supersport, Randy Krummenacher

La sfida in famiglia Evan Bros Yamaha si tinge di giallo. All’arrivo del round in Argentina Randy Krummenacher ha lanciato gravi accuse alla squadra italiana: “Non avevo mai guidato una moto così lenta!” Il pilota svizzero ha lasciato intendere, sia in TV che coi giornalisti, che ci sia una cospirazione per favorire Federico Caricasulo. I nervi sono saltati anche a causa del durissimo attacco che il 23enne ravennate ha sferrato nel finale di gara: un sorpasso senza tanti complimenti, ecco il video. La dietrologia corre: Caricasulo nel 2020 salirà in Superbike con GRT Yamaha e la benedizione della filiale europea del diapason, Krummenacher resterà nella serie cadetta, probabilmente cambiando team.

BALLANO OTTO PUNTI

Il vantaggio di Randy Krummenacher è sceso a otto punti, contro i dieci della vigilia. Quindi, aldilà della polemica, il 29enne svizzero non è messo così male: nella finalissima in Qatar gli basterà arrivare subito dietro a Federico Caricasulo, a prescindere dalla posizione, per vincere il Mondiale. A El Villicum, nella gara vinta da Jules Cluzel, (qui cronaca e risultati) entrambi sono rimasti invischiati nel gruppetto di inseguitori: Caricasulo quinto e Krummenacher settimo. “La squadra ha fatto un ottimo lavoro per il set up, in curva ero molto veloce, ma il motore proprio non andava. Perdevo la scia di chiunque in rettilineo. Al contrario la moto di Caricasulo era molto veloce.”

IL CASO MOTORE

Le parole di Krummi pesano come pietre in attesa dello spareggio di Losail. “E’ stata una situazione molto frustrante. Sia io che Caricasulo in Argentina abbiamo montato un nuovo motore, ma il mio era di gran lunga più lento di tutti gli altri che ho usato in precedenza. In Qatar c’è un rettilineo lunghissimo, con questo propulsore non andrò da nessuna parte, e non possiamo introdurne altri.” In Argentina il team Evan Bros Yamaha ha punzonato il quinto e ultimo motore concesso dal regolamento, per entrambi i piloti. Krummenacher, dalla lista ufficiale diffusa da Dorna, ne avrebbe tre ancora “in uso”. Ma, presumibilmente, sono unità già al limite della percorrenza. L’alternativa sarebbe punzonare il sesto, e scattare dai box. Nello spareggio che assegnerà il Mondiale.

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