25 Maggio 2021

Supersport, buona la prima per Manuel Gonzalez con la R6 ParkinGO

Nel Mondiale Manuel Gonzalez è sesto a pari punti con Oettl e Cluzel, preceduto da piloti che corrono da tanti anni. Un emergente in cerca di spazio

Manuel Gonzalez, Supersport

di Stefano Bergonzini

La Supersport è competitiva come non mai: al via del primo round 28 piloti da diverse 16 nazioni e tre Case motociclistiche, infarcita di Campioni affermati provenienti dal motomondiale. Piloti come Odendaal, Oettl, Aegerter, Cluzel, Alcoba, Krummenacher, specialisti della 600cc come i nostri Federico Caricasulo e Raffaele de Rosa. Lo spazio per i giovani talenti è veramente risicato. Tra gli emergenti più interessanti, ad Alcaniz, si è visto il 18enne madrileno Manuel Gonzalez, che corre con la Yamaha del team italiano ParkinGO.

Baby prodigio

Dopo aver vinto il mondiale della WSSP 300 con Kawasaki a soli 16 anni e 55 giorni, infrangendo il precedente record di Loris Capirossi, e aver ben figurato in 600 l’anno scorso, chiudendo a punti tutte le gare, quest’anno è stato il road racing manager di Yamaha Europe Andrea Dosoli a sceglierlo per affidargli una delle R6 ufficiali della Casa dei 3 diapason.

Con la nuova moto lo spagnolo ha debuttato bene, dopo essere andato un po’ in confusione con il set up della Yamaha. In Gara 1 ha saputo impostare una gara consistente, girando sul passo dell’1’55” , pronto ad approfittare del disastro di Niki Tuuli (MV Agusta) ai danni di Jules Cluzel, portando a casa un convincente quinto posto alle spalle dei marpioni Odeendaal, Aegerter e Oettl e del sorprendente sanmarinese Luca Bernardi, quarto con la Yamaha del team CM Racing.

“Ho trovato la strada giusta”

«Abbiamo fatto fatica ad entrare nel ritmo della gara e a trovare velocità per essere protagonisti in Gara1, viste le basse temperature dell’asfalto – ha spiegato Manuel Gonzalez -. Rispetto alle prove libere la moto era sensibilmente migliorata e durante la Superpole abbiamo tolto più di un secondo al nostro miglior tempo. Ci è costato grandi sforzi col team, ma crediamo di aver trovato la strada giusta per essere competitivi nell’intero Campionato».

In Gara 2, mentre il Campione italiano in carica Bernardi ha pagato un problema tecnico che lo ha costretto a rientrare ai box quando occupava la quarta posizione, Gonzalez ha saputo rimanere nella top five per gran parte della gara, per poi riscontrare il degrado della gomma su una pista difficilissima, mezza asciutta, ma con grandi zone bagnate pericolosissime, chiudendo all’11° posto .

“Ora bisogna spingere, sempre di più”

« Sto imparando a guidare sempre più veloce e a divertirmi alla guida della mia Yamaha R6 e devo dire che questo primo week end è stato soddisfacente– ha commentato il madrileno al termine del Round-. Dopo la grande rimonta di Gara1 dalla P11 alla P5, favorita da uno stravolgimento del set up prima della Superpole, anche oggi sono riuscito a entrare nel gruppo dei migliori, nonostante le pessime condizioni della pista. Ringrazio il team ParkinGO per il grande lavoro di messa a punto che ci ha permesso di trovare la strada per essere vicini ai primi. All’Estoril spingeremo di più e cercheremo di stare ancora di più davanti».

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