19 Febbraio 2023

Superbike, ufficiale: Kawasaki ancora con 14.600 giri motore nel 2023

Kawasaki con un nuovo motore per la stagione Superbike 2023, ma i giri/min restano invariati. Comunque Rea sarà più forte in rettilineo.

Jonathan Rea Alex Lowes Kawasaki giri motore 2023

Jonathan Rea per tutto il 2022 ha ripetuto che alla sua Kawasaki Ninja ZX-10RR serviva un motore più potente per contrastare Alvaro Bautista con la Ducati Panigale V4 R. Essendo la sua moto molto forte nei tratti guidati, è il rettilineo l’unico vero punto debole rispetto allo spagnolo.

La casa di Akashi per il Mondiale Superbike 2023 gli ha garantito dei miglioramenti e, infatti, porta un motore aggiornato. Esso prevede il VAI (Variabile Air Intake) System, ovvero un sistema con cornetti di aspirazione ad altezza variabile che consente di avere migliore erogazione sia a medio-bassi che ad alti regimi. Come ci ha confermato il team manager Guim Roda, è prevista una nuova omologazione della Verdona.

Superbike 2023, niente aumento di giri per la Kawasaki Ninja ZX-10RR

Propulsore nuovo e quindi più giri motore? No. Roda ce lo ha anticipato e poi è arrivato anche il comunicato ufficiale della FIM sul regolamento tecnico per la stagione Superbike 2023. La Kawasaki Ninja ZX-10RR continuerà ad avere 14.600 giri anche quest’anno. Di seguito i limiti previsti:

  • BMW M 1000 RR 2023: 15.500 giri/min
  • Ducati Panigale V4 R 2023: 16.100 giri/min
  • Honda 2022: 15.600 giri/min
  • Kawasaki 2023: 14.600 giri/min
  • Yamaha 2020: 14.950 giri/min

C’erano stati rumors sulla possibilità che la Ninja disponesse di 500 giri motore in più, però non sarà così. Come molti appassionati SBK ricorderanno, la casa di Akashi per il 2021 non aveva ricevuto l’ok a una nuova omologazione che ne prevedeva 15.100. L’allora direttore tecnico Scott Smart spiegò che il motore era sostanzialmente lo stesso dell’anno prima, quindi non concesse il via libera. Adesso il cambiamento c’è e i giri/min rimangono gli stessi, ma il nuovo motore è migliore del precedente e Rea dovrebbe essere più competitivo.

I giri motore non sono tutto

Come potrà la Kawasaki arginare la Ducati Panigale V4 R di Alvaro Bautista che può spingersi fino a 16.100 giri, a parità di frazionamento quattro cilindri e cilndrata? La differenza di 1500 è molto consistente, ma il limitatore è solo un fattore, ce ne sono altri che possono determinare la competività di una Superbike. In particolare la coppia, cioè la dolcezza d’erogazione che pesa moltissimo sulla gestione degli pneumatici. Modificando ampiamente i particolari interni del motore, e perfezionando il sistema di alimentazione, Kawasaki è convinta di poter disporre di una “torque machine”, cioè una Ninja particolarmente efficiente nel misto. E’ noto che guadagnare in scorrevolezza, influenza l’accelerazione. E uscendo più forte dalle curve, si può limitare lo svantaggio in velocità massima che la Kawasaki ha accusato negli ultimi anni dal missile Ducati.

La Rossa non è stata a guardare

Il problema di Jonathan Rea, semmai, è che la marca italiana non è stata a guardare. Ha omologato di nuovo la Panigale V4 R, intervenendo a sua volta su diversi particolari motore. Quindi anche la moto campione del Mondo potrebbe aver guadagnato ulteriore terreno, rendendo vani il piano e i calcoli della Kawasaki. Negli ultimi test a Jerez e Portimao Bautista è stato velocissimo sul giro secco, ma ancor di più sul passo gara. Phillip Island è un tracciato molto particolare, quindi il primo round non è detto che segni il trend. Ma sarà comunque una cartina di tornasole molto interessante per capire se Alvaro andrà a spasso, oppure quest’anno avrà vita più dura. Fuoco alle polveri!

Foto: Kawasaki Racing

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