18 Febbraio 2023

Superbike “La Kawasaki ZX-10RR avrà una nuova omologazione”

Intervista esclusiva a Guim Roda, Team Manager Kawasaki: la Ninja avrà lo stesso limite di giri ma il motore aggiornato. Rea fino al 2024

Guim Roda, KRT, Superbike

Kawasaki vuole tornare a vincere il Mondiale. Dal 2015 ha infilato sei vittorie di fila con l’asso Jonathan Rea, poi nel 2021-22 si è dovuta inchinare prima a Yamaha poi allala Ducati. Quest’anno non parte come favorita ma conta di ribaltare il pronostico. Ma quali novità ci sono in casa KRT? Ne parliamo con il Team Manager Guim Roda ad una settimana dal primo round del Mondiale Superbike. Il catalano ci. regalato parecchie anticipazioni, in particolare sul fronte tecnico. Kawasaki avrà ancora il limitatore fissato a 14.600. Ma la nuova omologazione suggerisce che in Giappone siano intervenuti sul motore, per migliorare la coppia. Disporre di una “torque machine“, cioè in grado di interpretare al meglio i tracciati più guidati, è un vecchio pallino di Yoshimoto Matsuda, direttore tecnico di Akashi. Novità anche sul contratto di Jonathan Rea.

Guim Roda, come sono andati i test invernali Kawasaki?

” I test invernali sono stati un’occasione per lavorare tutti insieme con calma, senza stress con idee e cambiamenti che potranno essere valutati ed introdotti nel corso della stagione. A livello pratico, i test sono stati condizionati dal meteo perché sono durati pochi giorni, il clima non è stato molto buono e quindi non siamo riusciti a lavorare al meglio che avremmo voluto e sarebbe stato necessario”.

Su cosa vi siete concentrati di più?

“Soprattutto a livello di risorse umane lavorando sull’affiatamento della squadra (ci sono state alcune new entry nel settore elettronico, n.d.r.). A livello tecnico abbiamo cercato di ottenere la massima potenza dal cavalli attuali ed abbiamo lavorato sull’elettronica. In alcune aree non siamo potuti intervenire“.

Kawasaki ZX-10RR avrà una nuova omologazione FIM 2023?

“Sì, abbiamo compiuto il processo regolamentare che ci permette di partecipare al WorldSBK con la nuova omologazione. Tecnicamente si tratta di un piccolo miglioramento che ci consente comunque di competere meglio nel WorldSBK e in altri campionati nazionali. Anche quest’anno avremo 14600 giri come nella scorsa stagione”.

Cosa ne pensi di Honda e BMW e della “regola delle superconcessioni” in generale?

“Io preferisco se si aiuta chi è in difficoltà piuttosto che se si penalizza chi va bene. In ogni caso capisco l’esigenza di rendere il campionato equilibrato, per renderlo più spettacolare”

Il WSBK 2023 sarà una battaglia tra Rea, Bautista e Toprak, come nel 2022, o ci saranno anche altri concorrenti per la vittoria?

“Io credo che quest’anno potranno essere della partita anche Lowes, Rinaldi e Locatelli. Stanno arrivando e possono lottare anche loro per il successo”.

A livello di contratti con i piloti, cosa bolle in pentola?

“Rea è sotto contratto anche per il 2024 mentre con Lowes ne parleremo in maggio. In base all’accordo attuale, noi siamo la prima opzione”.

Il team KRT è coinvolto in qualche modo nella sfida Tom Sykes/Puccetti?

“Per noi è più o meno come Pedercini ed Orelac, nel senso che noi rappresentiamo la Casa e quindi cerchiamo di essere un riferimento per tutte le altre squadre che corrono con le Kawasaki”.

Pensi che Petrucci, Aegerter e Gardner potranno lottare per le prime sei posizioni?

“Sicuramente. Petrucci è un pilota molto forte e lo ha dimostrato anche quando correva in MotoGP. Aegerter e Gardner sono dei Campioni del Mondo e ci saranno sicuramente anche loro nelle posizioni che contano”.

Foto WSBK

In Testa” la Biografia di Jonathan Rea

Lascia un commento