21 Agosto 2021

Superbike, Tom Sykes infuriato “In BMW non hanno avuto rispetto”

Tom Sykes scaricato da BMW si toglie qualche sassolino dalla scarpa. "Non sono stato informato per tempo, mi dispiace lasciare il lavoro in sospeso. La Honda? Certo che mi interessa..."

Superbike, Tom Sykes

Tom Sykes pensava di essere l’uomo guida del progetto BMW in Superbike, invece si è trovato da un giorno all’altro messo ai margini. Al suo posto, nel team interno, arriverà Scott Redding. “Avrei avuto piacere me ne avessero parlato, ma non è successo, io ho rispetto per le persone ma non sono stato ripagato” è l’amara considerazione dell’ex iridato. Oltre al danno la beffa: nel comunicato ufficiale dell’annuncio la marca tedesca ha scritto che “stiamo trattando con Sykes, vogliamo che resti in famiglia”. Certo: il padrone di casa nel 2022 sarà un altro, ma se vuole può accomodarsi nel ripostiglio. In gara 1 a Navarra Tom Sykes ha chiuso sesto, a 20 secondi da Redding (qui cronaca e classifica)

Scaricato da tempo

Tom Sykes ha espresso il proprio disappunto a Speedweek, sito di lingua tedesca, per essere sicuro che le sue parole arrivassero forti e chiare. “Da quanto ho capito, la trattativa con Redding è cominciata parecchio tempo fa, ma io l’ho saputo all’ultimo, per questo parlo di rispetto: c’è stato un grave difetto di comunicazione”. Nei piani BMW Sykes, dopo tre anni da ufficiale, dovrebbe accontentarsi di un posto nel team Bonovo, a fianco di Jonas Folger. Dove avrebbe un trattamento tecnico pari a quello di Redding e van der Mark. “Il problema è perdere contatto con le persone con le quali ho lavorato per tre anni, se potessi portarne qualcuno con me sarebbe una cosa di cui parlare” è l’apertura del pilota, probabilmente più di facciata che reale.

“Honda? Certo che mi interessa”

Sykes si è tolto sassolini dalla scarpa. “Van der Mark l’anno scorso ha fatto terzo nel Mondiale con la Yamaha, ero curioso di vedere cosa avrebbe portato al progetto BMW, ma i suoi risultati non sono come quelli del passato. C’è ancora tantissimo lavoro da fare, per questo dopo essermi impegnato tanto mi dispiacerebbe lasciarlo in sospeso.” Il problema è diverso: se hanno preso Redding significa che in BMW non hanno più fiducia in Tom Sykes. Succede in tutte le squadre: quando i risultati non arrivano, i dirigenti e i tecnici non possono licenziarsi loro. Per cui è scontato che la responsabilità cada sui piloti. Nel paddock il nome di Tom viene accostato a quello della Honda HRC, che perderà Alvaro Bautista di ritorno in Ducati. “Parliamo di Honda, un costruttore prestigioso. Come potrebbe non interessarmi un’opportunità di questo genere?”

Molto più che un massaggio

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