5 Aprile 2022

Superbike Test Aragon: Jonathan Rea giù la maschera, che tempone!

Jonathan Rea migliora ulteriormente il proprio limite, avvicinando il primato in Superpole che gli appartiene. Bautista e Toprak inseguono. Sabato alle 14 la prima sfida della Superbike 2022

Jonathan Rea, Superbike

Nella tappa precedente a Barcellona si era nascosto, ma quattro giorni dall’inizio della Superbike 2022 Jonathan Rea ha tirato giù la maschera. Realizzando un gran tempone,1’48″714, ha chiuso al comando la due giorni di test al Motorland Aragon, consolidando la posizione di principale sfidante del numero uno in carica, Toprak Razgatlioglu. La Yamaha chiude il precampionato come terza forza, dietro anche alla Ducati di Alvaro Bautista. Comunque la si giri, parliamo sempre e solo d questi tre assi: il Mondiale sarà un fantastico affare fra loro? Sabato 9 aprile alle 14:00 godremo la prima delle 36 fantastiche sfide

La gomma ultra soffice mischia le carte

Jonathan Rea ha sfruttato bene il potenziale della SCQ, la nuova gomma da qualifica, che nei piani Pirelli sarà utilizzabile anche nella sprint race da dieci giri. Ha sparato la prima nella sessione di metà giornata e ha completato l’opera al pomeriggio. Anche Bautista e Toprak hanno firmato le migliori prestazioni con la stessa soluzione, e il dato tecnico più intrigante che si rileva è il solco profondo che si è creato fra i top rider e gli altri. Garrett Gerloff, con la Yamaha GRT, ha retto l’urto, con il quarto tempo a soli 31 millesimi da Toprak. Ma gli altri sono staccati, a cominciare a Andrea Locatelli quinto ad oltre un secondo. Del resto la maestria di Jonathan Rea sul giro secco non si scopre adesso: qui un anno fa arpionò la Superpole girando tre decimi più forte di oggi.

“La Kawasaki ha fatto passi avanti”

Kawasaki ha utilizzato questi test per una comparativa fra il materiale utilizzato la scorsa stagione e le evoluzioni sperimentate nel precampionato. “Qui abbiamo molti riferimenti, siamo partiti dalla base 2021 e poi siamo passati alla nuova configurazione” ha spiegato Jonathan Rea “verificando quanto i progressi siano evidenti. Il motore va come lo scorso anno (invariato il limitatore a 14.600 giri minuto…, ndr) ma questa moto frena meglio e gestisce meglio le gomme della precedente.” Esattamente le aree che Jonathan Rea chiedeva di migliorare per attaccare la supremazia di Toprak Razgatlioglu.

I tempi della sesta sessione

1.Rea (Kawasaki) 1’48″714; 2. Bautista (Ducati) 1’49″094; 3. Razgatlioglu (Yamaha) 1’49″204; 4. Gerloff (Yamaha) 1’49″235; 5. Locatelli (Yamaha) 1’49″831; 6. Baz (BMW) 1’49″943; 7. Lecuona (Honda) 1’49″971; 8. Vierge (Honda) 1’50″010; 9. Ottl (Ducati) 1’50″086; 10. Redding (BMW) 1’50″104; 11. Lowes A. (Kawasaki) 1’50″158; 12. Mikhalchik (BMW) 1’50″458; 13. Laverty (BMW) 1’50″638.

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