13 Novembre 2019

Superbike Test Aragon, giorno 1: Jonathan Rea riparte a tutto gas

Ma come fa Jonathan Rea ad essere sempre così spietato? Dopo aver vinto il quinto Mondiale di fila e aver dominato la seconda parte del campionato 2019, il fuoriclasse Kawasaki ha concluso in testa alla classifica la prima giornata di test ad Aragon. Se questa è l’avvisaglia del 2020, c’è da stare poco allegri per […]

Jonathan Rea

Ma come fa Jonathan Rea ad essere sempre così spietato? Dopo aver vinto il quinto Mondiale di fila e aver dominato la seconda parte del campionato 2019, il fuoriclasse Kawasaki ha concluso in testa alla classifica la prima giornata di test ad Aragon. Se questa è l’avvisaglia del 2020, c’è da stare poco allegri per gli avversari.  In una sessione in parte avversata dal meteo, con pioggia al mattino e freddo intenso nel finale, Jonathan Rea ha stampato un impressionante 1’50″416. Non è lontano, considerando le difficili condizioni ambientali, dal primato in gara di Alvaro Bautista in 1’49″755 nel round iridato dell’aprile scorso.

I TEMPI DEL PRIMO GIORNO

1. Rea (GB-Kawasaki) 1’50″416 (27 giri); 2. Redding (GB-Ducati) 1’50″868 (41); 3. Van der Mark (Ola-Yamaha) 1’50″941 (39); 4. Davies (GB-Ducati) 1’51″176 (37); 5. Razgatlioglu (Tur-Yamaha) 1’51″313 (47); 6. Lowes A. (GB-Kawasaki) 1’51″567 (37); 7. Gerloff (Usa-Yamaha) 1’51″867 (52); 8. Camier (GB-Ducati) 1’52″902 (37); 9. Caricasulo (Ita-Yamaha) 1’53″514 (57).

KAWASAKI ALZA SEMPRE L’ASTICELLA

La ZX-10R è una Superbike camaleontica. A prima vista sembra la stessa moto da anni, ma invece si adatta in modo mirabile alle prestazioni degli avversari. La Ducati attacca, ad Akashi rispondono. Va avanti così da anni. Nella seconda parte di stagione Jonathan Rea ha compiuto un cambio di passo straordinario. “Il nostro segreto è l’equilibrio” continua a professare il 32enne nordirlandese, dall’alto dei suoi 88 trionfi Mondiali. Non ci voleva molto a pronosticarlo pilota da battere anche l’anno prossimo: questa prima uscita è la conferma. Su una delle due Ninja a disposizione Jonathan Rea ha provato il comando freno posteriore a pollice, qui i dettagli

REDDING SUBITO DAVANTI A DAVIES

La Ducati insegue, ma non con il veterano Chaz Davies, bensì con il neoacquisto Scott Redding (qui il video), piombato a quattro decimi dal Jonathan Rea, tre decimi meglio del gallese. Su questo tracciato Alvaro Bautista aveva vinto le due manche iridate con notevole vantaggio, quindi trovarsi ad inseguire non è piacevole per la Rossa. Ovviamente è presto per sparare sentenze. Aspettiamo almeno il secondo giorno di questo precampionato destinato a fornirci parecchie suggestioni.

TOPRAK PER LA PRIMA VOLTA SULLA YAMAHA

Il 22enne turco, ex Kawasaki, ha chiuso la prima giornata da neo pilota Yamaha con il quinto crono, a nove decimi da Jonathan Rea. Il riferimento, per adesso, è Michael van der Mark che con la stessa R1 (che guida da due anni…) gli ha dato quattro decimi. Sarà ben più dura la vita di Alex Lowes, che ha lasciato il posto a Toprak finendo nello stesso box di Jonathan Rea: sesto crono, a 1″1 dal capo squadra. E’ andato bene l’americano Garrett Gerloff, che ha eredato la GRT Yamaha di Marco Melandri: senza aver mai visto Aragon ha chiuso a 1″4 da Rea. Non male il texano. Giovedì 14 novembre seconda ultima giornata: si gira di nuovo dalle 10:30 alle 17:00. In questa prima uscita dei Winter Test mancano diversi team, inclusi Honda HRC (che si confronterà con le avversarie solo a gennaio) e BMW.

 

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1 commento

  1. marcogurrier_911 ha detto:

    Durissima per A. LOwes, bravo al nuovo pilota di GRT!