25 Novembre 2019

Superbike: Tati Mercado sale sulla Ducati “Ci divertiremo”

L'argentino residente a Imola correrà il Mondiale con la Ducati Motocorsa. Secondo Jonathan Rea è uno dei migliori talenti in pista

Tati Mercado

Leandro Mercado correrà il Mondiale Superbike 2020 con la Ducati V4R schierata dal team Motocorsa di Lorenzo Mauri. La formazione lombarda affronta la prima stagione in top class rilanciando il 27enne argentino, ma residente tutto l’anno ad Imola. Nel 2014, dopo aver vinto l’Europeo Superstock, “Tati” sembrava sulla rampa di lancio ma finora non ha mai avuto il potenziale per esplodere. Secondo Jonathan Rea, cinque volte iridato, stiamo parlando di uno dei migliori talenti della Superbike.  “Ci sono piloti poco considerati, che con la moto giusta potrebbero fare belle cose: Leandro Mercado, per esempio”.

GRAZIE JONATHAN

Leggere queste parole mi ha commosso. Sono molto grato, ho grande stima per un campione come lui. Che abbia questa considerazione per me è importante” sottolinea Leandro Mercado. Nel 2019 ha gareggiato con la Kawasaki del team Orelac, struttura privatissima che ha finito il campionato fra tante difficoltà. In Argentina, la gara di casa di Tati, Orelac era rimasta senza motori e Kawasaki Racing è venuta in soccorso prestando un motore ufficiale. Mercado, scattato in ultima posizione, ha compiuto una rimonta eccezionale, finendo ottavo. “In Argentina abbiamo avuto diversi problemi e la Kawasaki ci ha aiutato nel momento opportuno. Sono stato favorevolmente sorpreso dal potenziale, che mi ha permesso di fare quelle rimonte.” Ci pensi aver avuto un motore come quello per tutto il campionato? “Sarei stato sicuramente più competitivo, in quella circostanza l’ho dimostrato.”

FRUSTRAZIONE 

Sentirsi veloce e trovarsi  in coda al gruppo perchè la moto non va è l’incubo di qualunque pilota. “Sicuramente non è facile , soprattutto mantenere la motivazione alta quando si alternano periodi di frustrazione.  L’unica cosa è dare sempre il 100% per dimostrare il mio valore.” Nella carriera di Mercado molte volte poteva avvenire la svolta che cambia una carriera. Ma non è ancora successo. “Ogni esperienza mi ha insegnato qualcosa, inutile pensare al passato bisogna guardare al futuro. Se a Jerez nel 2016 la moto (Ducati, ndr) non si fosse fermata nel giro di lancio, avrei vinto il secondo titolo Superstock e credo che qualcosa sarebbe cambiato.”

L’AMORE PER L’ITALIA

“Ho cominciato a correre in Argentina, poi sono andato due anni in America, vincendo il titolo Ama Supersport. In Italia sono arrivato grazie a Kawasaki Argentina, che aveva trovato una buona soluzione per farmi debuttare nel CIV 2010. Lì è cominciata la mia carriera in Europa.” Leandro vive da molti anni nel nostro Paese. “L’Italia mi piace molto,  da diversi anni vivo a Imola dove mi trovo molto bene anche se non è facile vivere da solo a 12 mila chilometri da casa. E’ uno dei sacrifici che faccio per fare quello che mi piace. La mia vita gira attorno alle moto, sono in Italia per correre quindi mi alleno tutti giorni alternando palestra e motocross. Sono fortunato ad avere tanti amici che mi fanno sentire come a casa. Per  il resto faccio una vita normale come tutti i ragazzi della mia età.”

LA NUOVA AVVENTURA

Leandro Mercado torna nell’orbita Ducati grazie a Motocorsa e Lorenzo Mauri. “Gli sono molto grato, crede molto in me e ha fatto di tutto per compiere il salto e disputare il Mondiale. Spero di fare bene, sono molto fiducioso. Cominceremo a girare il 22-23 gennaio a Jerez, insieme agli altri team.” Quindi anche Tati sperimenterà la V4R, una moto potentissima ma dal carattere non facile. “Ho tanta voglia di salire sulla Ducati, è una moto con un grande potenziale e spero di adattarmi velocemente alla V4R. Sogno di arrivare a certi livelli, anche se sappiamo che per competere la cosa più importante sarebbe avere un certo supporto ufficiale. Io non l’ho ancora mai avuto.”

SUPERBIKE AD ALTO POTENZIALE 

Sarà un Mondiale competitivo, come tutti gli anni. Spero di poter giocare bene le mie carte dando fastidio a qualche pilota ufficiale entrando in top 10. Il mio sogno è arrivare in Argentina in grado di giocarmi la top 5. Sai che festa sarebbe? Potrebbero cadere giù le tribune…”

Lascia un commento