Superbike, Rinaldi: “Peso minimo? È una regola contro Bautista”
Alcuni problemi tecnici hanno frenato Motocorsa e Rinaldi, che sulla nuova regola prende posizione in modo netto.
Michael Ruben Rinaldi si è classificato 14° nel test a Portimao, dove ha preso ancora familiarità con il team Motocorsa Racing. Passare dalla squadra ufficiale Aruba Ducati a una indipendente richiede un po’ di adattamento, anche se conosce molto bene la Panigale V4 R ed è normale aspettarselo competitivo quando inizieranno le gare. C’è stata anche un po’ di sfortuna all’Autodromo Internacional do Algarve, fattore che ha impedito di esprimere tutto il potenziale.
Superbike, test Portimao: Rinaldi fa il punto
Interpellato dal sito ufficiale del WorldSBK, il pilota riminese ha espresso alcun considerazioni al termine dell’ultimo giorno di test in Portogallo: “Un giorno complicato per noi, nel box abbiamo avuto alcune difficoltà a livello tecnico sfortunatamente. Non ho potuto fare tanti giri e non ho potuto migliorare molto il feeling con la moto. Mi sento più forte di quello che dice il tempo sul giro. Comunque i test non danno punti e il nostro focus era lavorare in vista delle prime gare in Australia. Sono stati due giorni complicati, però vedo la luce e conosco il nostro potenziale“.
Successivamente ha parlato dell’adattamento al team Motocorsa, che lo ha ben accolto dopo l’addio di Axel Bassani: “È positivo – spiega – perché parliamo la stessa lingua. Purtroppo abbiamo avuto dei problemi tecnici, non è stata colpa del team e neppure mia. A volte succede. Per me qui è tutto nuovo. La moto è la stessa dell’anno scorso, però i pezzi sono nuovi per me. Penso che siamo forti e che saremo pronti in Australia“.
Michael si schiera con Bautista
A Rinaldi è stato chiesto anche del nuovo regolamento, che prevede l’introduzione del peso minimo per i piloti: “Accetto la regola, però penso che non sia molto giusta, specialmente per Bautista. È una regola contro di lui. Io devo lavorare un po’ diversamente in palestra, però per me non è un grande problema. Ma per piloti con un fisico come Alvaro è impossibile mettere su il peso che hanno stabilito. Non è giusto, ma io posso mettere qualche chilo in palestra ed essere a posto. Vedremo, questa regola potrebbe cambiare le carte nel Mondiale. Alvaro ha faticato un po’, però i test non sono le gare. Vedremo cosa succederà nel 2024“.
Infine, il rider del team Motocorsa Racing ha anche indicato il collega che lo ha più sorpreso in questo pre-campionato SBK: “Bulega mi ha impressionato, soprattutto con gomme nuove. Ma dico Razgatlioglu, perché sappiamo che è forte ma non ce lo aspettavamo già così veloce in questo momento dell’anno. Nel secondo test è già davanti e ha fatto il record della pista. Sarà pericoloso. Favorito a Phillip Island? Dobbiamo vedere il nuovo asfalto, è una pista che mi piace. Alvaro lì è molto forte, penso possa essere il favorito“.
Foto: Aruba Racing Ducati
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