4 Giugno 2023

Superbike, la resa di Jonathan Rea: “Questa è la nostra realtà”

Rea disarmato con una Kawasaki Ninja ZX-10RR che a Misano non gli consente di lottare per il podio. Ha ormai accettato la situazione.

Jonathan Rea Superbike

Neanche Misano Adriatico è un luogo nel quale rivedere Jonathan Rea sul gradino più alto del podio. Sicuramente aver saltato il test disputato qualche settimana fa in Emilia-Romagna non è stata una mossa azzeccata del Kawasaki Racing Team, però il sei volte campione del mondo non ha il passo per stare con i piloti Ducati e neanche con la Yamaha di Toprak Razgatlioglu.

È il recordman di vittorie sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, ma con la sua Ninja ZX-10RR non può puntare neanche a salire sul podio in questo fine settimana. Ha concluso sia Gara 1 sia la Superpole Race in quinta posizione. La manche corta è terminata con 3 giri d’anticipo a causa dell’incidente Petrucci-Lecuona, era attaccato ad Axel Bassani e al massimo poteva ambire al quarto posto, anche se superare una Panigale V4 R è difficile per la sua Verdona.

Superbike, Jonathan Rea non può dare di più

Rea al termine di Gara 1 ha espresso un concetto molto significativo: “Ho detto ai ragazzi della squadra che neanche per vincere una gara ho mai lottato così tanto come ho dovuto fare per questo quinto posto“.

In questo momento il pilota nord-irlandese non ha una moto alla sua altezza: “All’inizio mi sentivo abbastanza bene – ha spiegato – e la moto funzionava, il passo era buono. Poi c’è stato un calo delle gomme, ho dovuto guidare in modo completamente differente e non ha funzionato. Quando c’è grip la moto è diversa, quando esso cala mi serve un setup diverso. Abbiamo un’idea per risolvere il problema, ma servirà molto tempo. È frustrante“.

La Kawasaki non è più vincente

Nonostante non sia più giovanissimo, siamo sicuri che Rea con un mezzo competitivo lotterebbe ancora per salire sul podio e vincere le gare. Oggi il suo problema è la Kawasaki e lui non rimane che cercare di ottenere il massimo che può con la moto che ha: “Questa è la nostra realtà – ha ammesso a Speedweek – e dobbiamo dimenticare ciò che è successo nel passato. Abbiamo la stessa moto da anni e ora tutti sono diventati più veloci. Anche noi lavoriamo per migliorare, ma dobbiamo lavorare di più. Siamo dove siamo e dobbiamo migliorare il pacchetto“.

Jonny è pienamente consapevole della situazione e non si fa illusioni: “Dobbiamo smettere di aspettarci di vincere o di salire sul podio in ogni weekend. È difficile poterlo fare, questa è la nostra realtà”. Parole chiarissime quelle del sei volte iridato Superbike. Ad Akashi c’è la voglia di reagire per provare a tornare a vincere nel 2024?

Foto: Kawasaki Racing

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