30 Marzo 2023

Superbike, Redding deluso dalla BMW M 1000 RR: dubbi anche sul motore

Redding analizza la situazione in BMW e ribadisce la sua delusione. Si aspettava una M 1000 RR migliore e mette in dubbio anche il motore.

Scott Redding BMW Superbike motore

Oggi e domani la gran parte dei team Superbike è in azione a Montmelò per un importante test. Chi è in ritardo deve sfruttare l’occasione per provare a ridurre il gap dai migliori. È il caso di BMW, che iniziato male il campionato e che ha bisogno più di tutte di fare passi avanti. Scott Redding, in particolare, è molto deluso per la sua situazione.

Quando aveva firmato per il marchio tedesco, sapeva che non avrebbe potuto vincere già nel 2023, ma immaginava che il 2023 sarebbe stato l’anno giusto per puntare a lottare con i primi. I primi due round del calendario hanno detto che il divario è ancora ampio, la nuova M 1000 RR non è all’altezza né della Ducati Panigale V4 R né delle altre inseguitrici. C’è tanto lavoro da fare.

Superbike, Redding deluso dalla BMW

Redding ha avuto modo di ribadire la sua insoddisfazione per lo scenario nel quale si trova: “Avevo altre aspettative – ammette a Speedweeke pensavo che avremmo fatto un passo avanti quest’anno. Dei miglioramenti ci sono stati, però non abbiamo risolto il problema chiave: la mancanza di grip laterale. Nel complesso siamo dove eravamo lo scorso anno, pur avendo una moto diversa“.

Il pilota britannico immaginava degli step in avanti notevoli con la nuova M 1000 RR, una moto che sulla carta era stata migliorata in ogni area. C’era la sensazione che finalmente la casa di Monaco di Baviera avesse pronto un pacchetto vincente e, al momento, non è così.

M 1000 RR, c’è anche un problema di motore?

Redding ha fatto anche un paragone con la precedente esperienza che vissuto nel team Aruba Racing Ducati: “Avevo lo stesso problema – racconta – e mi mancava grip laterale. Ma con la BMW non riusciamo a generare grip neppure in accelerazione. In Ducati ci hanno messo due anni, quando me ne sono andato hanno trovato la soluzione. So cosa hanno cambiato, però loro erano più vicini alla finestra di funzionamento della moto rispetto a quanto lo siamo noi ora. Stiamo ancora cercando di capire la causa del problema“.

Il campione del BSB 2019 ha avuto modo di spiegare che, nonostante gli sforzi compiuti dal team, non c’è stato modo di capire cosa provochi la scarsa aderenza laterale della M 1000 RR. Non esclude che c’entri il motore: “Sono certo che un motore Screamer a quattro cilindri in linea sale sempre ad alti giri e non genera abbastanza grip. Per questo in MotoGP l’hanno abbandonato per puntare sul V4. Anche un quattro in linea Big Bang aiuterebbe. Ci proviamo comunque con lo Screamer, ma è difficile“. Vedremo se la squadra saprà uscire fuori da questa situazione.

Foto: WorldSBK

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